Cultura e Spettacoli / Lago e valli
Giovedì 18 Agosto 2022
Davide Marranchelli: «Un paese, il teatro: venite a Palanzo»
L’intervista Regista e organizzatore del laboratorio-rassegna “Residenza 418” dal 18 al 27 agosto
Un intero paese affacciato sul lago, Faggeto Lario, si trasforma, da oggi, 18 agosto, al 27, in uno spazio teatrale in cui accadranno tanti eventi, sul tema conduttore del “respiro e degli spazi abitati dalle parole”. Ritorna infatti, dopo la fortunata edizione zero dello scorso anno, “Residenza 418”, laboratorio organizzato dall’associazione teatrale Mumble Teatro e dal Comune di Faggeto.
Per nove giorni, nel piccolo borgo lacustre, ma soprattutto nella frazione di Palanzo, dieci attori, provenienti da tutta Italia, vivranno l’esperienza residenziale, che prevede non solo laboratori “per addetti ai lavori”, ma anche eventi aperti al pubblico, culminanti in uno spettacolo itinerante nell’ultima sera.
Per saperne di più, parliamo con Davide Marranchelli, attore, narratore e regista che organizza la residenza e sarà formatore insieme all’attrice e danzatrice Noemi Bresciani.
Marranchelli, anche quest’anno l’amore per il Lario e per il palcoscenico ha dato frutti…
Sì, siamo molto soddisfatti di tornare con “Residenza 418” a Faggeto e di portare il teatro alle persone, che siano residenti o visitatori, in un clima molto speciale.
Perché questo curioso titolo?
Abbiamo voluto rendere omaggio alla profondità, da primato, del lago di Como. Il nostro intento è offrire un’esperienza “immersiva” nel teatro, ma anche nella bellezza dei luoghi, nel paesaggio e nella storia. Ci sembrava che il numero 418 fosse rappresentativo.
Questo progetto di residenza è rivolto a dieci attori ma anche al pubblico?
Certo. Accanto ai momenti di laboratorio, abbiamo costruito una serie di eventi che trasforma la residenza in un vero e proprio festival. È un modo per far crescere il nostro progetto e per far incontrare, in modo sempre più autentico, gli attori e gli abitanti di Faggeto, che ci accoglie per il secondo anno consecutivo, superando steccati e stereotipi di chiusura.
Quali saranno gli eventi pubblici in programma?
Stasera, alle 21.30, a Molina, va in scena lo spettacolo di apertura “In capo al mondo”, proposto da Teatro Invito. Si raccontano le grandi imprese alpinistiche di Walter Bonatti. Sabato, poi alle 16, a Lemna, si terrà lo spettacolo per famiglie “Battista e le streghe del lago” di Mumble Teatro. Il 23, in Riva, a Faggeto, alle 18, è in programma una conferenza sul tema “Teatro e territorio”, con Mario Bianchi, nostro preziosissimo mentore e Oliviero Ponte di Pino. Contestualmente avverrà la presentazione del libro “In giro per festival”, di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino. Si torna allo spettacolo il 25 agosto, alle 21.30, a Torno, con “Stand Up Poetry”. Lorenzo Marangoni ci farà conoscere un genere ibrido che nasce dalla fusione tra stand up comedy e poetry slam.
E infine arriverà la serata del 27 agosto. Cosa accadrà?
A Palanzo, tutti gli artisti ospiti della residenza saranno protagonisti di uno spettacolo con mia regia. Sarà una messinscena itinerante per far scoprire al pubblico gli scorci più belli del territorio e per raccontare antiche e affascinanti storie.
Ma come è nata l’idea di questo particolare progetto?
Avevo sperimentato una formula simile in Salento e subito ho pensato: «Perché non creare qualcosa di simile anche a Como e sul lago?». Da lì, è nata l’idea che non avremmo potuto realizzare senza la disponibilità importante del Comune di Faggeto e della gente del luogo. Devo ringraziare soprattutto la sindaca Angela Molinari ma anche gli Amici del Torchio che ci hanno permesso, fin dalla prima edizione, di creare un forte legame tra la comunità e la residenza. Anche quest’anno, ad esempio, si terrà l’iniziativa “Adotta un attore”. Alcune famiglie hanno dato disponibilità per invitare a cena gli attori, familiarizzare, vivere momenti comunitari di cui tutti abbiamo un gran bisogno.
Il teatro, quindi, non è solo un momento di intrattenimento?
Per me è soprattutto un fatto politico, nel senso più alto. È incontro, scambio, atto comunitario. Lavoriamo proprio per questo. Vogliamo che la residenza diventi sempre più festival e siamo aperti alle collaborazioni. Ad esempio posso annunciare che a settembre gli spettacoli proposti in questi giorni verranno messi in scena nel Festival delle Bellezze Interiori tra Como, Brunate e la Tremezzina.
Sara Cerrato
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