De Sfroos, Capodanno a Varese
E si pensa al decennale

Al '99 risalgono <Breva e Tivàn> e lo storico esordio al Sociale
In marzo probabile doppio concerto per celebrare le ricorrenza

Una nuova frontiera per Davide Van De Sfroos che, proprio in questi giorni, sta riscoprendo un antico amore, quello per la radio. Il 28 dicembre il cantautore lariano ha tenuto banco sul secondo canale della Rai con <Anche se questo non è proprio vento>, un lungo special dove i ricordi dell’infanzia sul Lario trovano Bob Marley come colonna sonora (e non, solo, <Akuaduulza>), dove la poesia di Ivano Fossati e Fabrizio De André convive con l’energia dei Led Zeppelin e dei Clash. Sempre RadioRaiDue lo aveva ospitato la domenica precedente, all’interno del programma <Tutti i colori del giallo> dove Luca Crovi aveva parlato con lui dei misteri di casa nostra. Sono gli ultimi impegni di un 2008 da incorniciare, tali e tanti sono stati i successi e le conferme.

La pubblicazione di <Pica!>, album destinato ad avvicinarsi alla vetta delle classifiche nazionali (un quarto posto di tutto rispetto, addirittura impensabile, tempo fa, per il cantore in dialetto per eccellenza), il clamoroso sold out al Forum di Assago che ha “costretto” tutti i media a occuparsi di lui trattandolo allo stesso livello di artisti affermati come Eugenio Finardi e Enrico Ruggeri, incrociati a più riprese tra omaggi a Gaber, concerti e anche il Premio Tenco. Già, perché l’album, e questa era l’unico risultato che era legittimo aspettarsi e quasi prevedibile, ha vinto un’altra targa. Tutto questo senza dimenticarsi da dove viene e cosa ha sempre fatto, per cui eccolo impegnato nelle carceri, a parlare con i ragazzi delle scuole, a prestarsi per iniziative nobili come la “Colletta alimentare”, ma eccolo anche direttore artistico di una manifestazione, <Lario éstival musicabaret>, che ha tenuto banco per tutta l’estate portando dalle nostre parti personaggi come Noa, il James Taylor Quartet e Giuliano Palma. Un “edizione numero zero”, per certi versi visto che è stato lo stesso Bernasconi a promettere che nel 2009 ne ascolteremo e vedremo delle belle. Già, cosa riserva il futuro? A Capodanno si brinda al Teatro di Varese.

Ci sono ancora pochi posti disponibili per l’evento del 31 (biglietti di platea a 60 euro, di prima galleria a 50 euro e di seconda galleria a 35 euro più 5 euro di prevendita, al termine del concerto il Teatro di Varese offrirà a tutti spumante e panettone, informazioni e prenotazioni 0332/24.78.97,  www.teatrodivarese.it, [email protected]) che giungerà a coronamento di questi dodici mesi. Poi si potrebbe azzerare il contatore e ripartire da capo: nel 2009 si festeggeranno i dieci anni di <Bréva & Tivàn> e se Bernasconi avesse mai firmato con una major discografica (che sicuramente non sarebbe stata in grado di portarlo dove è arrivato con le proprie forze) l’anniversario sarebbe celebrato con una “deluxe edition”.
Chissà... In compenso si parla da tempo di celebrare lo storico primo concerto al Teatro Sociale di Como, magari raddoppiando l’evento: le date giuste dovrebbero essere quelle del 27 e del 28 marzo ma la notizia è ancora tutta da confermare. E poi c’è un nuovo ruolo di spicco all’interno del progetto Musica in rete che vedrà la città e la provincia riempirsi di sale prove, iniziative, festival, e tutto quanto potrà godere della sua consulenza artistica.

Alessio Brunialti

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