Cultura e Spettacoli / Como città
Martedì 10 Settembre 2013
Due voci di “Amici”
e D’Avena ad Albese
Venerdì al Balse con Cassano Greta eVerdiana lanciate dalla De Filippi. Sabato la principessina azzurra con i Gem Boy. Tutte creature della tv con una svolta musicale
Greta, Verdiana e Cristina D’Avena sono le protagoniste del fine settimana in musica di Albese con Cassano.
Le due cantanti lanciate da “Amici di Maria De Filippi” si esibiranno nel piazzale delle feste alle 21 venerdì 13 (biglietti a 14,95 euro), la reginetta delle sigle assieme ai Gem Boy la sera successiva, sabato 14 alle 21.30 (biglietti a 17,25 euro).
Sono creature televisive, anche se appartengono a generazioni differenti. Le prime sono state concorrenti del talent più seguito dai giovani e ora cercano di costruirsi una carriera. Quasi laconiche le note biografiche ufficiali di entrambe: «Greta Manuzi: una delle più prorompenti e coinvolgenti giovani voci della dodicesima edizione di “Amici”. Nelle ultime puntate, si è rivelata la vera sorpresa di questa edizione del programma: partita quasi in sordina, oggi è la vera novità di “Amici”. Voce rock, anima grintosa, senza peli sulla lingua sta diventando l’idolo dei milioni di fan del pubblico di Amici». È più nominato il programma di lei, come per Verdiana Zangaro: «Classe 1986, punta di diamante della squadra blu di Amici, ha incantato con la sua voce pubblico, professori e giudici, dimostrando già dalle prime performance il suo grande talento e coinvolgendo tutti con la sua grinta. Il nuovo passo è il primo progetto discografico di Verdiana, “Lontano dagli occhi”».
Biografie pressoché intercambiabili per due ragazze a cui non si può che augurare buona fortuna ora che la De Filippi le ha lasciate andare con le proprie gambe.
Per Cristina D’Avena la storia è ben diversa: appartiene a una tv d’altri tempi, quando si imparavano a memoria le sigle dei cartoni animati e si cantavano in coro all’intervallo e in gita, sul bus e in automobile per la gioia (?) di mamma e papà, pronti ad acquistare il 45 giri di rito, oppure l’ennesima raccolta di “Fivelandia”. Così sabato torna la principessina azzurra con la ghenga degli scatenati: Cristina D’Avena con i Gem Boy. Lei è proprio lei, l’indimenticata interprete di mille sigle di “anime” giapponesi che, a un certo punto della sua particolare carriera, iniziata con il “Valzer del moscerino” a uno Zecchino d’oro di tanti anni fa, si è ritrovata proiettata a diventare, a sua volta, protagonista di due serie, “Kiss me Licia”, dal cartoon alla realtà, e “Arriva Cristina”, dove smetteva i panni dell’eroina nipponica per diventare definitivamente protagonista (il passo successivo era la trasposizione in cartone animato, peccato non sia avvenuto).
I Gem Boy, invece, sono la personificazione di un sogno nerd della generazione anni Settanta, gli odierni quarantenni: quale che sia l’estrazione politica o sociale, dal Nord al Sud tutti hanno un’unica certezza comune, che Goldrake “mangia libri di cibernetica e insalata di matematica” e basta gridare “Heidi” in un punto affollato per vedere tutti rispondere al richiamo. La band ha fatto propri quei brani con un piglio energico, lo stesso che ha proposto a “Colorado”.
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