Cultura e Spettacoli / Como cintura
Sabato 10 Agosto 2013
Festival Città di Cernobbio
Julia Pusker con l’orchestra
Il “Festival città di Cernobbio” torna alle origini con un grande appuntamento sinfonico: la violinista ungherese Julia Pusker interpreterà “Le otto stagioni” con la Budapest Strings Chamber Orchestra.
Dopo il rock, a Cernobbio arriva la musica sinfonica.
Dopo la canzone d’autore in chiave rock di Eugenio Finardi, la contaminazione africana di Fatoumata Diawara e il ponte tra pop e musica barocca della Storia dei New Trolls, domani sera il “Festival città di Cernobbio” torna alle origini con un grande appuntamento sinfonico: la violinista ungherese Julia Pusker interpreterà “Le otto stagioni” con la Budapest Strings Chamber Orchestra.
Il programma viaggia per i secoli e i continenti, incentrandosi sulle “Quattro stagioni”, la celebre opera settecentesca del veneziano Antonio Vivaldi, per poi suonare “Las cuatro estaciones porteñas”, composte tra il 1964 e il 1970 dall’argentino Astor Piazzolla. Barocco e tango: un connubio azzardato? Per la verità queste due partiture sembrano nate per essere accostate, anche perché il grande bandeonista teneva sicuramente a mente la lezione di Vivaldi quando ha realizzato quello che voleva essere un omaggio.
Un programma, questo, entrato nel repertorio di numerosi concertisti. La giovane Julia Pusker è una celebrità nella sua Ungheria: assieme alla sorella maggiore Ágnes ha stregato il pubblico e la critica con una performance seguitissima e indimenticabile al Concerto di Capodanno 2005.
Il talento di questa musicista, che si è aggiudicata il primo posto in diverse competizioni internazionali, ha fatto sì che le venissero affidati preziosi Stradivari e Guarnieri per i suoi concerti. A Villa Erba suonerà un Maggini del XVII secolo. La fama delle sorelle Pusker è diventata mondiale quando il canale americano Hbo ha realizzato un documentario su di loro, “Invisible Strings” (letteralmente “corde invisibili”), che ha ottenuto numerosi riconoscimenti portando alle stelle la fama di Julia e Ágnes.
Come sempre, il concerto di domani sarà aperto da uno dei talenti selezionati dall’Accademia musicale Giuditta Pasta di Como. L’onore spetta al chitarrista comasco Samuele Cilia che eseguirà tre brani di Alexandre Tasman.
L’ingresso al padiglione centrale è libero fino a esaurimento posti a sedere.
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