Francesco Mandelli: <Fare la spalla di Paola
è un sogno che si realizza>

Momento d'oro per il veejay comasco: tv, cinema, radio e musica

È un momento d’oro per il giovane attore e conduttore televisivo comasco Francesco Mandelli, nato a Erba 28 anni fa (anche se definirlo "non giovane" sarebbe più azzeccato, visto che il soprannome Nongio gli è rimasto attaccato da quando Andrea Pezzi lo lanciò su Mtv anni fa). Infatti ha debuttato su Raitre al fianco di Paola Cortellesi in <Non perdiamoci di vista>, e come se non bastasse nel periodo natalizio tornerà sul grande schermo con un nuovo film. In cantiere, inoltre, c’è un programma tutto suo che prenderà presto il via su Mtv, la rete che lo vide nascere artisticamente, infine si cimenterà anche come musicista con la sua band. Un’agenda fitta fitta di appuntamenti, quindi, che Mandelli con la simpatia e la disponibilità che lo contraddistinguono ha raccontato a La Provincia.
Un programma in Rai con Paola Cortellesi, ormai non la ferma più nessuno...
È incredibile. Per me si tratta di una grande opportunità, è come se fossi passato dal precariato alla consacrazione. <Non perdiamoci di vista> è lo show di Paola, e tutti sapete quale forza della natura sia. Per me è un grande onore poter lavorare al suo fianco, sono sempre stato un suo ammiratore. Il mio compito è quello di farle da spalla e svolgere il ruolo di presentatore dello show, introducendo gli ospiti e intercalando i vari momenti dello spettacolo. Saranno cinque puntate e già nella prima un mio sogno si è realizzato, farmi martellare dalla Gialappa’s Band. È da vent’anni che li ammiro.
Tornerà a lavorare anche al cinema?
Sì, presto sarà nelle sale <Generazione mille euro>, del regista Massimo Venier, l’autore delle pellicole di Aldo, Giovanni & Giacomo. Io la definisco una commedia con anima. Parla di un tema di grande attualità in cui i giovani di oggi si riconosceranno. È un punto di vista interessante, si ride ma si riflette, ci sono messaggi stratificati e più chiavi di lettura, anche se il film non ha nessuna pretesa di impartire facili lezioni.
Con chi reciterà?
Tra gli altri ci sono Paolo Villaggio, Valentina Lodovini, Alessandro Tiberi e Carolina Crescentini.
Qual è la chiave del suo successo?
Io credo di averci messo prima di tutto una grande volontà, affrontando questo lavoro con umiltà e divertimento, sempre senza prendermi troppo sul serio.
E il suo primo amore, Mtv?
Tra dicembre e gennaio gireremo una nuova serie per la rete. Un programma che si intitolerà come la canzone di Elio & le Storie Tese, <La terra dei cachi>. Faremo un po’ di satira sociale prendendo di mira le nevrosi e i tic dell’italiano medio, con una particolarità: sarà una cosa molto curata dal punto di vista scenografico, con luci, costumi ed una particolare ricerca nei testi. Lo spettatore potrà riconoscere caricature, situazioni e personaggi che incontra nella vita di tutti i giorni.
Intanto la sua voce si sente anche alla radio…
È vero. Sono in onda su Radio 105, con un programma alle 10 del mattino ogni sabato e domenica. Anche fare la radio mi diverte molto.
Mille impegni professionali, quindi, ma avrà anche un hobby?
Mi diverto a suonare con il mio gruppo rock. In realtà siamo un duo, io ed Enrico Buttafuoco, e ci chiamiamo Orange. Stiamo lavorando ad un disco e abbiamo un assetto alla White Stripes, voce, chitarra e batteria. Per adesso ci stiamo esibendo in concerto, ma prossimamente diventeremo più attivi. Il 6 dicembre saremo al Tambourine di Seregno. Per chi volesse saperne di più e magari ascoltare qualcosa, siamo su www.myspace/orangeso79

Fabio Borghetti

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