Cultura e Spettacoli / Como cintura
Venerdì 25 Giugno 2021
Grande cinema da festival
Lake Como pronto al ciak
L’Oscar “Nomadland” apre il 1° luglio la rassegna di film e documentari Una “riva del cinema” tra Villa Erba, Villa Olmo, Grumello e Sucota
Grazie al Lake Como Film Festival nasce, in un territorio che ha dato tanto alla settima arte, “La riva del cinema”.
Un percorso di proiezioni ed eventi che lega il capoluogo a Cernobbio attraverso quel chilometro della conoscenza che parte da Villa Olmo, prosegue per Villa del Grumello, Villa Sucota e approda a Villa Erba, da tre anni nuova casa della manifestazione diretta da Alberto Cano e presentata ieri mattina proprio nell’antica dimora viscontea.
A fare gli onori di casa il presidente Filippo Arcioni che ha sottolineato come: «Per la prima volta si legano queste quattro realtà». Con loro il sindaco di Cernobbio Matteo Monti, che oltre a plaudere alla rinnovata sinergia tra i due Comuni ha anche anticipato il lancio di una stagione di eventi estivi, l’assessore alla cultura comasco Livia Cioffi, Maddalena Terragni della Fondazione Antonio Ratti, Elisabetta Villa di Aslico (il Teatro Sociale sarà presente con due eventi) e Debora Casilio di Intesa Sanpaolo, partner della manifestazione. Il Festival avrà inizio da Villa Erba il 1° luglio dando il via a sette notti di grande cinema dal film pluripremiato agli Oscar “Nomadland” di Chloe Zao.
Nelle sere successive scorreranno “Sogni di Grande Nord” di Dario Acocella, “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti (con Elio Germano nel ruolo del pittore Antonio Ligabue), in prima italiana “First cow” di Kelly Reichardt, “Valley of the gods” di Lech Majewski, “The burnt orange heresy” che Giuseppe Capotondi ha girato anche sul Lario con Donald Sutherland e Mick Jagger, e, infine, il capolavoro “Senso” di Luchino Visconti, rispondendo a una precisa richiesta di Villa Erba, dove dimorò il grande regista, e del Comune, per un omaggio ad Alida Valli nell’anno del centenario della nascita.
Non si era ancora scatenata la polemica in consiglio comunale, naturalmente, quando questo film e il documentario “Alida” di Mimmo Verdesca (a Villa Olmo il 27 luglio) sono stati inseriti in calendario e nessuno ha voluto commentare la scelta – o meglio, la non scelta – effettuata. Cano ha sottolineato come «La cultura serve semmai a indirizzare, a mostrare: noi inviteremo tutti i consiglieri comunali ad assistere ai due film, cosicché possano conoscere meglio la figura di questa attrice che ha vissuto e ha tanto amato una Como dove è tornata spesso, anche da diva del cinema». La rassegna di Villa Olmo, che si inserisce nell’ambito del nuovo grande festival, sarà appunto aperta da quel documentario e proseguirà con altre sette proiezioni fino al 1° agosto. Nel mezzo, il 14, 16, 21 e 23 luglio i “Doc Grumello” e il 15 e 22 luglio la proposta “Cinefil” alla Sucota. Il 9 e 10 luglio, infine, i due appuntamenti di Aslico: “Love is in the arias” con i vincitori delle ultime edizioni del concorso per giovani cantanti lirici, e la “Dante – Symphonie” di Liszt per il settecentenario del poeta. Il calendario completo degli eventi è disponibile al sito www.lakecomofilmfestival.com dove sono anche già disponibili in prevendita i biglietti per assistere alle proiezioni che avverranno, naturalmente, nel pieno rispetto delle normative anti Covid in vigore.
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