Haber: «Il mio Craxi
solo e abbandonato»

Questa sera al Sociale Alessandro Haber interpreta il premier nella stagione della sconfitta. «Lo spettacolo non tenta una riabilitazione: vuole riflettere sull’uomo nel momento del dolore»

Ci sono attori che non possono fare altro, nella propria esperienza di scena, che raccogliere sfide e ingaggiare con i personaggi una “lotta” all’ultimo respiro. Alessandro Haber appartiene a questa “razza” di interpreti e vive il teatro come una continua gara con se stesso. Lo vedremo profondere tutte le sue energie anche a Como, al teatro Sociale, dove, oggi, alle 20.30, va in scena un altro spettacolo di assoluto interesse.

Si tratta di “Una notte in Tunisia”, pièce scritta da Vitaliano Trevisan, con la regia di Andrée Ruth Shammah. In scena, il sanguigno e generoso Haber, a cui piacciono i ruoli difficili e spinosi, sarà nientemeno che Bettino Craxi, il potentissimo personaggio politico della Prima Repubblica, travolto da Tangentopoli e fuggito ad Hammamet, in Tunisia.

Con l’attore, che ci racconta questo spettacolo, ci saranno anche Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò. Lo spettacolo vive anche della scenografia sonora (Mise en abime) di Yuval Avital. La produzione è del Teatro Franco Parenti di Milano. (Biglietti da 27 a 13 euro più prevendita. Info: www.teatrosocialecomo.it e 031/270170).

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