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Venerdì 28 Aprile 2023
«I miei quarant’anni pieni di leggerezza»
L’intervista Daniele Fabbri, comico, attore, sceneggiatore e regista. Stasera allo Spazio Gloria con lo spettacolo “Verità comode”
In programma stasera allo Spazio Gloria il penultimo appuntamento della rassegna di Stand Up Comedy organizzata da TeatroGruppo Popolare in collaborazione con Stand-Up Comedy Live, The Comedy Club, Circolo Arci Xanadù, Terra Viva, Collettivo84 e Comitato Assemblee Popolari. Oggi alle 21 tocca a Daniele Fabbri, con il suo spettacolo “Verità comode” : «Pensare troppo rende infelici. Il cioccolato fa ingrassare, però fa anche bene ai denti. Ascoltare musica ad alto volume può rendere una persona più felice e rilassata. I gatti allontanano la depressione e aiutano a conciliare il sonno». Questi sono solo alcuni esempi di cose che Daniele Fabbri - comico satirico, attore, sceneggiatore e regista teatrale - non sapeva, prima di compiere quarant’anni. Vincitore, nel 2010, del premio per la “Miglior Regia” al concorso Schegge d’Autore del Teatro Tordinona di Roma, nello stesso anno ha recitato nella compagnia teatrale Valdrada in Baccanti, riadattamento buffonesco dell’opera di Euripide e vincitore del concorso Rota in Festival, e nello spettacolo satirico Tu Uomo!, vincitore del primo premio allo Short Festival al Teatro dei Satiri di Roma. Dal 2011 al 2015 è stato attore e regista del varietà comico Social Comedy Club, mentre dal 2009 al 2013 è stato cantante e autore dei testi nel gruppo di teatro canzone Progetto Lodomaccanto. Nel 2021 è stato fra gli autori e interpreti del programma tv Ccn - Comedy Central News con Michela Giraud e nel febbraio 2022 ha realizza un Ted Talk dal titolo “Cosa ho imparato dal femminismo”, in cui analizza il tema sulla base delle esperienze personali e professionali come comico. Una carriera poliedrica, che quest’anno vede il suo ritorno sul palco.
Quali sono i riscontri che lo spettacolo sta avendo?
Al momento riscontri molto positivi e ne sono felice, confesso che temevo di “deludere” qualcuno portando uno spettacolo volutamente leggero, e invece ho avuto l’ennesima conferma che, satira o non satira, alla fine ciò che vogliamo tutti è passare una serata a ridere e divertirci, non c’è cosa migliore!
Quali sono le differenze nel processo di scrittura come autore - soprattutto per la tv - e per spettacoli propri?
Le differenze principali risiedono nel tono di voce e nel rapporto con le persone: quando si scrive per la televisione il contesto è sovrano e se ci si esprime in maniera troppo “fuori-schema” si rischia di non riuscire a intercettare il pubblico, che comunque quando guarda la televisione (o anche i video su internet), ha un tipo di attenzione e un tipo di ascolto limitato, che dipende da dove si trova in quel momento, che ora della giornata è, eccetera.
Agli spettacoli dal vivo il pubblico fa una esperienza più immersiva, quindi da una parte le persone ti regalano maggiore disponibilità all’ascolto, il che è bellissimo, dall’altra non puoi barare in nessun modo, sei lì in carne ed ossa e, se la tua energia non è allineata con quella delle persone, farai una pessima figura.
Da dove è venuta l’idea di raccontare la parte “positiva” dei quarant’anni, in un genere che di solito vede ironia, sarcasmo e cinismo come protagonisti?
Credo che il cinismo e il sarcasmo siano una normale reazione ad una banalizzazione eccessiva che viene fatta su questa particolare fase della nostra vita: a quarant’anni non sei vecchio ma non sei nemmeno più come a venti o trenta, hai ancora voglia di uscire la sera e divertirti ma le energie sono diverse, come sono diversi gli impegni, la consapevolezza e le aspettative; invece pare che a quarant’anni l’unica differenza coi trentenni siano i figli, ma per il resto è tutto uguale. Io dico che noi quarantenni siamo “giovani di seconda mano”, e dovremmo fare una vita a misura nostra, in bilico tra gli spritz e il colpo di sonno; se lo accettiamo e costruiamo spazi adatti a noi, questi quarant’anni ce li godiamo molto di più.
Inizio spettacolo ore 21. Biglietti in vendita online su www.diyticket.it e www.spaziogloria.com - al costo di 18 euro oltre diritti di prevendita e commissioni.
Dopo lo spettacolo la serata proseguirà con il Dj set organic groove a cura di Dj Koorl-Ash.
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