Cultura e Spettacoli / Como cintura
Mercoledì 31 Luglio 2013
Il Città di Cernobbio
lancia giovani talenti
Tutti selezionati dall’Accademia Giuditta Pasta. Domenica aprirà la rassegna il pianista Cantù. Dal percussionista Gargenti al soprano Rizzi
Giovani talenti per introdurre le serate del festival “Città di Cernobbio” che si svolgerà a Villa Erba dal 4 al 15 agosto e vedrà protagonisti grandi nomi rock (Eugenio Finardi, la Storia dei New Trolls), world (Fatoumata Diawara) e classici (Davide Alogna, Julia Pusker) e si concluderà con un inedito omaggio a Gaber.
I sei ragazzi che apriranno i concerti sono stati selezionati dall’Accademia musicale Giuditta Pasta di Como diretta da Roberta Di Febo, che racconta: «È stata una lunga serie di audizioni a condurre ai nomi che sono stati selezionati. Ci sembra molto importante, nell’occasione di una manifestazione che, solo lo scorso anno, ha portato migliaia di persone davanti al palco di Cernobbio, offrire la possibilità di farsi ascoltare da un vasto pubblico».
Realtà formativa nata nel 2006, l’accademia collabora con il Teatro Sociale, il Conservatorio e altre realtà del territorio, tra cui questa manifestazione che è presentata dalla stessa Di Febo. Si inizia con un pianista, il lecchese Andrea Cantù, classe 1992 che proporrà le “Variazioni su un tema di Paganini” op. 35 di Johannes Brahms domenica 4 agosto prima della performance di Finardi.
Molto originale la proposta del percussionista Simone Gargenti: ha studiato con Marco Porritiello e ha approfondito batteria e percussioni con virtuosi del calibro di Trilok Gurtu, Ellade Bandini, Gavin Harrison, Stefano Bagnoli e Alfredo Golino. Ha un forte interesse per la musica etnica e l’abbinamento con Fatoumata Diawara, lunedì 5, è quantomai azzeccato, ma non solo: «Ha costruito una vera e propria improvvisazione suon ritmi delle canzoni della cantante maliana - spiega la Di Febo - una proposta affascinante e di grande respiro artistico, soprattutto se si pensa che l’autore ha solo 19 anni».
Un chitarrista sempre giovanissimo, ma già noto nell’ambiente, Luca Stricagnoli, apre il “Concerto grosso” dei New Trolls il 7. Collaborando con Bacalov, la band genovese costruì uno storico ibrido tra barocco e rock (“barock”, insomma). Stricagnoli arrangia per chitarra classica compositori a cavallo tra i due generi come Vangelis e Trevor Jones.
L’11, prima delle “Otto stagioni” (le quattro di Vivaldi e quelle di Piazzolla) della Pusker, un altro chitarrista. Samuele Cilia si è esibito spesso e con successo nel comasco: a Villa Erba interpreterà tre brani di Alexandre Tasman, compositore polacco oggi poco noto, ma autore di alcune delle più importanti pagine chitarristiche del Novecento.
Harmonic Strings Duo è il nome che i violoncellisti Emanuele Rigamonti e Riccardo Marelli hanno scelto per la loro unione che il pubblico avrà modo di apprezzare il 13 in apertura del récital di Alogna. In programma una “Sonata” di Geminiani e una di Boccherini.
Infine, la voce: il soprano Lucia Rizzi introdurrà la serata conclusiva, a ferragosto, con un’aria tratta da “Il Campiello” di Ermanno Wolf-Ferrari. Scelta, anche questa, non banale.Tutti i concerti della manifestazione sono a ingresso libero.
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