Il fenomeno Violetta
beniamina dei “V lovers”

Stasera, domani e domenica lo show al Forum di Assago. Una redditizia creatura Disney

I fenomeni di Disney Channel sbancano i botteghini e un nome sconosciuto agli over 16 come Violetta “occupa” un’arena importante come il Forum di Assago per ben cinque eventi consecutivi: stasera alle 20.30, domani e domenica alle 16 e alle 20.30. Violetta, come sanno bene i fan (anzi, i “V lovers”) non è un nome d’arte, ma è il personaggio che la giovane attrice e cantante argentina Martina Stoessel interpreta nella fortunatissima serie trasmessa con enorme successo in venti Paesi, dall’America Latina all’Asia, passando, naturalmente, anche per l’Italia dove “Violetta” ha ascolti record.

Lo spettacolo che arriva a Milano, una delle otto tappe italiane del tour, non è, quindi, un semplice concerto, ma uno show dedicato al telefilm, con la Stoessel affiancata dagli altri protagonisti per interpretare le canzoni. Nella fiction Violetta è, infatti, un’aspirante cantante che, però, viene osteggiata dal padre che non vuole che intraprenda quella carriera che ha portato la madre alla morte: era una celebre cantante, ma perse la vita in un drammatico incidente mentre era in tournée. Ma alla fine – c’era da dubitarne – vince la ragazzina che, nella seconda serie, scopre anche i primi palpiti del cuore per il bel Léon, ma i perfidi e invidiosi Diego e Lara tramano contro la loro felicità.

A questo punto i genitori dei piccoli fan di “Violetta” dovrebbero avere riconosciuto tutti gli elementi di questo format: Sud America, madre perduta, conflitto familiare, spasmi sentimentali, personaggi crudelissimi senza un perché... È una telenovela, come “Anche i ricchi piangono”, “Ciranda de pedra” e “La schiava Isaura”, solo che i protagonisti sono giovanissimi e l’aspetto canterino ha reso possibile l’inserimento di numerosi brani per sbancare anche il mercato discografico. “Violetta” è, infatti, una gigantesca operazione di marketing multimediale e multiculturale del colosso Disney: coproduzione tra la sede sudamericana, quella europea, medio orientale, africana e l’argentina Pol-ka Producciones, è stata registrata e trasmessa in alta definizione.

Oltre al programma, che anche in Italia vanta un record di ascolti in una fascia di pubblico individuata tra i 6 e i 17 anni, ci sono i dischi: da noi sono usciti già cinque cd (non male per un prodotto che ha debuttato nel 2012) mentre per la “prima” della seconda serie è stato organizzato un evento cinematografico che ha incassato 1.8 milioni di euro in due giorni. Da aggiungere la rivista, le figurine, i libri, i dvd e una quantità incredibile di gadget, dallo zaino all’astuccio alla linea fashion per teenager.

Insomma: il Topolino del III millennio ha le fattezze di una ragazzina argentina, canta e balle e, sul palco del Forum, promette «fantastiche coreografie, favolosi costumi ed effetti speciali che lasceranno senza fiato il pubblico che potrà scatenearsi a ritmo di musica sulle note delle canzoni più celebri della serie».

Così promette la produzione e non c’è da dubitare che i ragazzini saranno felicissimi, i genitori meno visto che i biglietti viaggiano da 247,25 a 44,85 euro.

Alessio Brunialti

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