Cultura e Spettacoli / Como città
Mercoledì 17 Luglio 2013
Il Lake Como si lancia
su “Cime tempestose”
Il regista Diritti ha saputo ipnotizzare la platea. Pomeriggio di storia con Mariani e Longatti.Stasera all’Arena il classico di Emily Brontë
È appena nato, ma il “Lake Como Film Festival” ha tutte le caratteristiche per diventare una delle certezze culturali nostrane, un piccolo tesoro da coltivare e da far conoscere.
Il racconto della prima giornata spesa in Arena è fatto di tante piccole cose, ma c’è stato un momento particolarmente significativo quando Alberto Cano ha confidato al regista Giorgio Diritti : «Abbiamo investito moltissimo nella parte tecnica, sacrificando altri aspetti secondo noi meno importanti». «Avete fatto benissimo - ha replicato l’autore di “Un giorno devi andare” - Il pubblico premia la qualità, ve lo garantisco».
Uno scambio di battute dopo una perlustrazione dell’Arena recentemente restituita alla città, allestita con uno schermo imponente, forte di un impianto audio surround che non teme il confronto con i supercinema delle multinazionali, con una proiezione in digitale (sarà il nuovo standard) dell’ultimo film del cineasta bolognese. Un’esperienza unica, a prescindere dalla pellicola, un termine che, da questo momento, come “film” è solo una consuetudine linguistica e non indica più la realtà.
Diritti ha ipnotizzato il pubblico con la sua carismatica presenza. Non è certo un nome da rotocalco o da red carpet, ma con soli tre film un bellissimo esempio di cinema italiano che non ha paura di osare, lasciando “respirare” le immagini. Con Diritti si parla di cinema anche dopo la proiezione, di festival, della situazione italiana: «Sono proprio manifestazioni come questa, fatte con cuore e passione, che stanno salvando il cinema», dice.
E il pubblico comasco c’è: c’era nel pomeriggio per ammirare le immagini suggestive di “Viva las antipodas!” ed è atteso oggi per un incontro che permetterà di inquadrare il “Lake Como Film Festival” in una prospettiva storica.
Andrea Mariani, ricercatore dell’Università di Udine, e il critico Alberto Longatti rievocheranno, con immagini e video inediti, la “Mostra di cinematografia turistica a Como”, che si svolse a Villa Olmo dal 1936 e al ‘39.
Al dibattito, che si terrà nella sala Bianca del Sociale alle 17.30, parteciperanno anche Andrea Picardo e Gianni Musa (ingresso libero).
Il titolo proposto in Arena stasera, alle 21.30, è ben noto sia agli appassionati di cinema che di letteratura: “Cime tempestose” è proprio classico di Emily Brontë, un romanzo che può vantare ben quindici trasposizioni sul grande schermo, ma nessuna di queste ha saputo valorizzare il rapporto tra Heathcliff, Edgar e Cathy non solo tra loro, ma proprio con quelle “cime tempestose” che li circondano come in questo adattamento della regista inglese Andrea Arnold (biglietto unico a 8 euro).
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