Il talento aspetterà:
salta il “Fogazzaro”

L’emergenza virus apre troppe incertezze: quest’anno il premio letterario non verrà assegnato. «Gli autori che hanno inviato i loro lavori letterari che con essi potranno partecipare al prossimo concorso»

«L’Associazione Culturale Festival Premio Antonio Fogazzaro è spiacente di comunicare che per il difficile momento in cui si trovano il Paese e la nostra Regione a causa della pandemia di coronavirus, e considerata l’incertezza dei tempi di restrizione che subiranno le attività pubbliche, si trova nella condizione di non poter garantire le normali attività di un Premio letterario. Pertanto, con grande dispiacere e responsabilità, ha deciso di contribuire all’osservanza delle norme atte a salvaguardare la salute dei cittadini, cancellando i concorsi letterari già in atto, l’organizzazione della premiazione e quella degli incontri culturali previsti».

È il comunicato con cui, con grande responsabilità, ma non senza un comprensibile velo di tristezza, gli organizzatori comunicano che il “Premio Fogazzaro” di quest’anno non avrà luogo, ma «riprenderà le sue attività per organizzare l’edizione 2021, avendo già assicurato gli autori che hanno inviato i loro lavori letterari che con essi potranno partecipare al prossimo concorso».

Una pausa forzata che, ne siamo certi, gioverà ulteriormente a questa manifestazione che in tredici anni di vita si è saputa conquistare un posto di tutto rispetto nell’ambito dei premi letterari italiani nonché nella divulgazione della figura e delle opere dello scrittore di Valsolda. Fondato da Alberto Buscaglia, regista, autore per il cinema e la televisione e appassionato ricercatore, il premio incorona e promuove autori di racconti inediti, poesie edite e, tra i primi in Italia, si occupa anche di microletteratura e social network.

Negli obiettivi della prossima edizione, dedicata all’acqua, anche quello di riattivare un altro premio letterario, quello istituito dalla famiglia Cavadini, che fondò il Crotto dei Platani, per le tesi di laurea dedicate a storia e cultura del territorio insubrico del Lario e del Ceresio. Con la nascita dell’associazione culturale, il proseguimento di collaborazioni con prestigiose realtà culturali del territorio (Parolario e l’Associazione Giosue Carducci su tutte), la nascita del sodalizio con il Museo Hermann Hesse di Montagnola (unendo così idealmente due grandi autori), il Premio Fogazzaro si conferma più vivace che mai, anche grazie a una nuova partnership con un altra importante realtà culturale quale è l’associazione Tablinum del classicista Alessandro Cerioli. Tutte novità messe sul piatto per questa edizione che, appunto, è solo rimandata, con lungimiranza, al prossimo anno: «È tutto così vago e incerto che una fermata ci è sembrata obbligatoria».

Quindi la scadenza per la consegna dei lavori, fissata al 9 maggio, è da considerarsi nulla, gli elaborati già inviati concorreranno il prossimo anno e, in ogni caso, tutti gli autori verranno contattati privatamente dall’associazione. Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul festival consultare la pagina web www.premioantoniofogazzaro.it e la pagina Facebook “Premio-letterario-Antonio-Fogazzaro”.

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