Cultura e Spettacoli / Como città
Giovedì 20 Agosto 2015
Il tour “Dai Timoria a Londra”
Pedrini al Tremezzina Festival
Questa sera lo “Zio Rock” protagonista del terzo appuntamento della rassegna. Ingresso libero
Sarà lo “Zio Rock”, nomignolo con il quale viene affettuosamente chiamato dallo zoccolo duro dei suoi fan il chitarrista e cantante Omar Pedrini, a portare questa sera un po’ di suono elettrico e di energia sul palco del Tremezzina Music Festival, giunto al suo terzo appuntamento. L’ingresso al Parco Teresio Olivelli è libero, lo spettacolo avrà inizio alle 21.15 e si terrà anche in caso di pioggia (a Tremezzo al Teatro T.Olivelli).
Omar Pedrini, che ha iniziato la sua carriera musicale fondando i Timoria (uno dei più noti gruppi rock italiani) per poi avviarsi verso una carriera solista, sta portando in giro la seconda parte del tour promozionale dell’album “Che ci vado a fare a Londra?”, dopo un’assenza forzata di alcuni mesi a causa di un delicato intervento cardiaco (il secondo della sua vita).Pedrini, bresciano della Franciacorta, ha vissuto per quattro anni tra Mariano e Cantù, e sul Lario continua ad avere un agguerrito seguito di amici ed estimatori.
«Questa tournée non a caso si intitola “Dai Timoria a Londra”, si celebra un ventennale, e quindi ho voluto mettere in piedi un concerto antologico. In ordine sparso ci saranno pezzi storici dei Timoria, insieme a cose dei miei dischi da solista, fino alle ultime canzoni. Non mancheranno delle cover se ci sarà l’occasione. Chi mi conosce sa che non mi piacciono le scalette preconfezionate e adoro anche interagire con il pubblico. Ogni esibizione può prendere pieghe inattese e credo si noti dalla platea che noi a suonare ci divertiamo sempre moltissimo. Continuo anche ad amare l’arte in tutte le sue forme. I linguaggi sono diversi ma il sentimento che li genera è sempre lo stesso. Mi piace comunicare, negli spettacoli live può capitare che mi metta a leggere qualche brano di Pasolini, Mayakovsky o Neruda, che adoro. Mi piace ancora fare il divulgatore in tv, non per snobismo ma con l’intento di suscitare interesse. Dopo l’esperienza di Rai 5 ora continuo su Sky Arte».
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