«Io, da Como a Sanremo
con Patty Pravo»

Sanremo

«È stata gentilissima fin dal primo momento: quando ci siamo incontrate per la prima volta, qualche settimana fa, è stata lei a presentarsi. È una persona, prima che un’artista, davvero eccezionale».

Parla così di Patty Pravo, regina della canzone italiana, in corsa al Festival di Sanremo in coppia con Briga. Ma con loro c’è anche un importante contributo comasco: Annalisa De Santis, un’arpista con una bella carriera in ambito prettamente classico. È nata in città, si è diplomata al Conservatorio di Parma, si è distinta nei concorsi più prestigiosi dove ha conseguito importanti vittorie, ha tenuto numerosi concerti. È stata diretta dalle più grandi bacchette «ma questo palco regala un’emozione unica». Parla dei quello dell’Ariston, naturalmente, ma è lecito domandare...

Che ci fa un’arpista come te in un Festival come questo?

Innanzitutto la canzone è davvero molto bella, musicalmente, ma anche per il testo, elegante come solo Patty Pravo sa esserlo. E anche l’inserimento di Briga è molto intelligente, funzionale al brano. È stato Diego Calvetti, che è uno degli autori e che dirigerà l’orchestra, a coinvolgermi.

È la prima esperienza in ambito pop?

Praticamente sì. In passato ho suonato con Nicola Piovani per la sua “Pietà” che coinvolgeva anche Amii Stewart, ma questa è proprio una pop song e io sono contenta.

L’arrangiamento valorizza l’arpa?

Direi di sì: si ascolta soprattutto nell’inizio e poi nel finale: le ultime note sono solo mie.

Ed è in quel momento che non bisogna pensare “Sono in Mondovisione... Sono in Mondovisione”!

Ecco! Davvero! È tutto emozionante. Nelle ultime ore mi hanno scritto e telefonato tantissimi amici e colleghi musicisti, sento tantissimo affetto e mi rendo davvero conto dell’importanza che ha il Festival di Sanremo. Quando arriva diventa una festa per tutti

Hai già incontrato Baglioni e altri artisti?

Sì perché nella “red room” dove si sosta prima di provare passano tutti. Baglioni l’ho visto sul palco, è stato gentilissimo, ha salutato tutti, anche me. Mi ha colpito la grande disponibilità e l’assoluta naturalezza di Virginia Raffaele.

Un messaggio per chi seguirà questa avventura sanremese?

Che domande? Votateci! Ma anche solo essere qui è una bellissima esperienza. 
A. Bru.

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