La Lombardia di Leonardo:
il viaggio è cominciato

Presentato un programma di incontri su “Dimore, luoghi
e cronache” tra Milano, Como e Lecco

Per chi è affascinato dal periodo Rinascimentale e ha una conoscenza approfondita dei grandi artisti e personaggi che lo hanno animato, ma non conosce altrettanto bene la miriade di personaggi che hanno orbitato nella sfera della corte sforzesca nel periodo in cui Leonardo è vissuto in Lombardia è un’occasione preziosa quella presentata n piazza Cavour alla Fiera del Libro di Como.

L’ambizioso progetto, nato in occasione del 500° anniversario dalla scomparsa di Leonardo, che è stato organizzato e promosso dal Pio Albergo Trivulzio e il suo Museo Martinitt e Stelline e Auser Regionale Lombardia, vuole approfondire, attraverso un ciclo di incontri ed attività, nuovi aspetti sconosciuti delle famiglie del territorio, della vita sociale di Milano, Como e Lecco ai tempi di Leonardo. Il progetto “Dimore, luoghi e cronache al tempo di Leonardo in Lombardia” punta l’attenzione sul periodo della sua permanenza a Milano tra 1482 e il 1500, analizzando le sue possibili relazioni, le amicizie con artisti, letterati e architetti che frequentavano la corte sforzesca.

«Il nostro Istituto si inserisce nella tradizione più nobile di Milano – dice Giuseppe Calicchio direttore generale Azienda e Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline - da sempre ha voluto rivolgere l’attenzione al servizio della fragilità dell’infanzia abbandonata e degli anziani. Il museo non ha solo il compito di custodire documenti preziosi ma anche quello di farli conoscere. Questo evento può mettere in luce molti aspetti che i più non conoscono».

È interessante che queste tre città siano affiancate per questa occasione speciale e, come dice Fulvia Colombini della Presidenza Auser Lombardia «sono state messe in campo molte energie per l’organizzazione in tutti e tre i poli protagonisti del progetto, tanto è stato reso possibile dal lavoro e dalla disponibilità dei volontari. Diffondere la cultura permette a tutti e in particolare agli anziani di contrastare le difficoltà che sopraggiungono con l’età che avanza».

Il direttore degli archivi storici del Museo Martinitt e Stelline Cristina Cenedella, considerata motore del progetto, punta sull’importanza dei tre obiettivi di un museo, custodire conservare e valorizzare. «In quest’anno in cui tutti gli eventi mirano a ricordare il genio vinciano come non cogliere l’occasione per parlare della società che ruotava intorno a Leonardo nel periodo di permanenza in Lombardia. Pur non essendoci documentazione che con certezza mette in relazione personaggi della corte con l’artista si dà per certo che lui li abbia conosciuti. Emergono personaggi come il Maestro Martino da Como, cuoco di Giangiacomo Trivulzio e artefice di ricette dell’epoca e l’arcivescovo Guido Antonio Arcimboldi, o l’inquisitore Matteo dell’Olmo famoso per aver messo al rogo molti cittadini della Valtellina tacciati di stregoneria, come non ricordare i fratelli Benedetto e Paolo Giovio a Como».

Il viaggio nel Rinascimento inizierà a Milano il 21 settembre alle 18 nella Cascina Cotica in cui si parlerà de “I banchetti viscontei raccontati dallo storico degli Sforza. Bernardino Corio, a seguire assaggi di cibi dell’epoca”. A Como il il 10 ottobre alle 15,30 nella Pinacoteca Civica “I grandi storici di Como: Benedetto e Paolo Giovio”. A Lecco invece sarà l’11 ottobre alle 17 nell’aula bianca dell’Ospedale Manzoni “Leonardo e le opere pittoriche e la sperimentazione delle tecniche”.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, a prenotazione solo quelli con degustazioni culinarie.

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