La poesia scopre nuovi paesaggi
Dalle finestre di Mirna Ortiz López

L’autrice cilena, residente nel Comasco, venerdì 8 febbraio presenta la sua prima raccolta nella Sala Recchi di Palazzo Lambertenghi

“Finestre” poetiche aperte sul mondo. Domani, venerdì 8 febbraio, alle 20.45 nella Sala Recchi di via Lembertenghi 41 a Como, nell’ambito degli eventi organizzati da La Casa della Poesia, Mirna Ortiz López presenterà “Ventanas – Finestre”, la sua prima raccolta di poesie edita da I Quaderni del Bardo di Lecce. L’autrice dialogherà con Laura Garavaglia.

Si tratta di versi che aprono finestre sul mondo interiore dell’autrice, rivelando sentimenti e pensieri privati, spazio conosciuto, familiare, sicuro. Ma lo sguardo si amplia poi al mondo esterno, spazio da esplorare e comprendere. E conduce il lettore in un viaggio ideale tra il Cile, suo Paese natio, e l’Italia, dove ha deciso di vivere, seguendo le ragioni del cuore. Ogni poesia una nitida immagine, attraversata dai paesaggi cileni di aspra bellezza. Oppure versi come pennellate che riproducono la natura colta nei suoi aspetti più umili e più veri: come “un velo di nebbia sulla città”, “la forza di un fiore d’inverno”, “il volare di una farfalla sotto il sole”.

L’autrice si dedica infatti anche alla pittura, e immagini e parole sono dunque linguaggi in cui esprime il suo intimo sentire. Le poesie hanno anche una dimensione civile: le drammatiche vicende della storia del Cile si concentrano nell’intensità e compressione della parola poetica. “E il vento porta le tue ceneri./Nel tuo dolore di madre/la nostra incandescente indifferenza/all’acuto suono delle tue grida/in un concerto di lingue di fuoco/Santa Madre Terra!”.

Così natura e storia si fondono in modo armonico. I versi non cadono mai nella retorica, ma sono ricchi di liricità. Tra le “finestre”, parola/oggetto ricorrente,n quella dietro cui si cela uno degli ultimi sguardi fotografati in vita della poetessa Amelia Rosselli: “Mi chiedo che cosa abbia visto lei in quella finestra per attraversare quegli spazi in un salto”. L’autrice, invece, guarda, e cammina, verso l’alto in cerca delle “poesie che da lassù scendono / qualche volta per illuminare la vita”.
Come ha scritto Sebastiano Vassalli, la poesia “è vita che rimane impigliata in una trama di parole”: le liriche della Ortiz López confermano pienamente questa affermazione. Così, come si legge nella toccante poesia che chiude la raccolta, “Viaggiatrice”, l’autrice ci insegna che “il viaggio è vita nuova/e quella che arriverà a destinazione/è un’altra più leggera”.

Mirna Ortiz Lopez è nata a Santiago del Cile nel 1982 e nel 2015 si è trasferita a Como. E’ tra i fondatori del movimento Poetry and Discovery e del progetto Passeggiate Creative, entrambi finalizzati a diffondere la poesia e la bellezza facendo interagire le arti con i luoghi. Vice presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni, sviluppa siti web e cura percorsi sensoriali, mettendo a frutto la laurea in Informatica e un diploma come coach ontologico. Con la sua prima raccolta “Finestre/Ventanas” (pp. 58, 8 euro) edita da I Quaderni del Bardo di Stefano Donno, ha già partecipato ai festival internazionali di Milano e di Craiova (Romania).
R. Lin.

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