Mezzo secolo di musica sacra
Festa degli “Amici dell’organo”

Como: questa sera a Breccia il secondo appuntamento celebrativo - Alla consolle del Balbiani-Vegezzi-Bossi siederà il maestro Parodi

Un organo a canne è, sempre, uno strumento d’arte a servizio della comunità, un bene prezioso, a volte imponente, che dona la sua musica alla collettività. Il nostro territorio ne possiede di storici dall’età ragguardevole e veramente preziosa: verso uno, di edificazione ormai collocabile con meritato rispetto nella storia recente, appassionati, semplici ascoltatori e fedeli hanno tributato un legame particolare, anche grazie alla particolare, fitta vita musicale costantemente vissuta a Como. È il grande organo Balbiani-Vegezzi-Bossi della chiesa di San Cassiano a Breccia, del quale in questo mese di novembre ricorre il mezzo secolo dalla inaugurazione. Cinquant’anni di concerti e musica liturgica, che l’associazione Amici dell’organo di Breccia celebra questo mese con tre eventi preziosi.

Dopo l’evento inaugurale di domenica scorsa, durante il quale il preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra Vincenzo De Gregorio ha narrato la storia millenaria dell’organo ed è stato distribuito il numero unico edito dall’associazione, contenente la copia anastatica della pubblicazione edita nel 1969 ma anche documenti per colmare e ricucire gli anni che hanno visto nascere gli Amici dell’Organo di Breccia e le centinaia di iniziative,“50 e lode” torna stasera, domenica 17 novembre, alle 21 con il primo dei due appuntamenti celebrativi totalmente musicali.

Alla consolle del Balbiani Vegezzi Bossi siederà, per aprire la staffetta ideale tra  la  storia e il futuro, il maestro Giancarlo Parodi, fra i più giovani primi protagonisti della ultradecennale rassegna concertistica internazionale del Maggio Organistico Breccese. Parodi, già titolare della cattedra di organo e composizione organistica al Conservatorio “Verdi” di Milano, professore emerito di organo principale al Pintificio Istituto di Musica Sacra di Roma, docente alla Scuola diocesana di Brescia, fondatore dell’associazione organistica “Lunelli” di Trento e organista dal 1963 della Basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate, farà ascoltare la ricchezza piena degli oltre 40 registri dello strumento interpretando un programma interamente incentrato sull’ organo sinfonico dal secondo Ottocento al Novecento con la baldanzosa Toccata militare di Henry Marcellus Higgs, la Terza Fantasia op. 157 di Camille Saint-Saëns, lo Scherzo Sinfonico op. 55 n. 2 di Alexandre Guilmant, il Cantabile di Filippo Capocci e un Preludio di Costantin Homilius.

Giancarlo Parodi, chiamato a Breccia la prima volta giovanissimo e promettente nella quinta annata di concerti del 1973, ha costruito una carriera concertistica, discografica e accademica internazionale di massimo prestigio.

Domenica prossima si avrà il passaggio del testimone a due giovani esecutori d’oggi, allievi delle istituzioni di formazione musicale del territorio: Giulio Gelsomino per il Conservatorio “Verdi” di Como e Riccardo Quadri per la scuola diocesana “Luigi Picchi”.

Gli appuntamenti in San Cassiano sono, come sempre da cinquant’anni, a ingresso libero; info: amicidell’organobreccia.it.

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