Cultura e Spettacoli / Como cintura
Venerdì 19 Marzo 2021
Passeggiate creative
cinque anni di storie
Il Covid non ha fermato Sentiero dei Sogni. Il presidente dell’associazione Pietro Berra: «Libri, audioguide e tanto altro per il 2021»
Cinque anni di racconti, poesie, ispirazioni e progetti. Cinque anni di Passeggiate Creative, alla scoperta e riscoperta di scorci suggestivi, con sguardo aperto e limpido sulle connessioni artistiche, umane e naturali. Così, alla vigilia di questo compleanno così importante, è proprio Pietro Berra, giornalista, poeta, motore e anima del progetto, a stendere un bilancio di questo prolifico lustro e a parlare di progetti futuri.
Come è nato il progetto Passeggiate Creative?
Nel 2015, in occasione della candidatura di Como, Cernobbio e Brunate a capitale della cultura italiana, fu lanciata una call per presentare progetti innovativi. Mi parve l’occasione giusta per far diventare un format qualcosa che avevo sperimentato dal 2012, ovvero portare la poesia, il cinema, la musica e qualsiasi espressione dell’ingegno umano in cammino o in viaggio, in paesaggi collegati per tema o, meglio ancora, in quelli in cui gli autori si sono ispirati. Un modo per riconnettere uomo e ambiente, un mix tra storytelling e momenti performativi che, nel caso del territorio lariano, risponde anche alla necessità di riappropriarci di tanti luoghi e personaggi caduti nell’oblio.
Le Passeggiate Creative a loro volta hanno generato l’associazione Sentiero dei Sogni. Com’è successo?
Sentiero dei Sogni è nata nel 2017 da persone che si sono incontrate durante le Passeggiate Creative e che hanno unito energie e competenze per promuovere altri progetti finalizzati a valorizzare i paesaggi culturali e a creare ponti tra luoghi e culture apparentemente lontani, come il Lario e il Sud America al centro del progetto “Dalle Alpi alle Ande”. Tra i nostri soci attivi vi sono architetti, agronomi, formatori, grafici, atelieristi, guide turistiche, attori, poeti, webmaster, videomaker e anche un prezioso commercialista/runner.
Un bilancio di questi cinque anni?
Il 19 marzo 2016 siamo partiti per la prima passeggiata sulle orme di Alda Merini da Como a Brunate con 500 persone. Da allora abbiamo realizzato 85 percorsi di turismo culturale, su rotte tradizionalmente poco o per nulla battute, con un numero chiuso tra i 100 e i 150 partecipanti, per ragioni di fruibilità e sicurezza, sempre raggiunto: in tutto oltre 9mila camminanti. I soci erano 150 circa prima della pandemia, ora un po’ meno, ma è più che mai importante che il numero risalga per portare avanti gli altri progetti, in attesa di poter riprendere le Passeggiate Creative tradizionali. Invito tutti a consultare il nostro sito www.sentierodeisogni.it, dove si trovano i nostri progetti, le informazioni per iscriversi e le tante convenzioni attive a beneficio degli associati.
Da presidente di Sentiero dei Sogni, cosa ti ha fatto capire di essere sulla strada giusta?
Se la narrazione del territorio è stata messa al centro del Piano Integrato della Cultura, coordinato da Camera di Commercio, forse abbiamo aperto il sentiero giusto. E uno dei progetti di rete principali dello stesso Pic è il Parco Letterario Da Plinio a Volta, che ci vede capofila con Fondazione Volta. Quel che più ha contato, finora, però, è stata la rete attivata dal basso assieme a tante associazioni e scuole: penso al progetto “Como futuribile” che ci ha permesso di completare l’allestimento creativo della Lake Como Poetry Way, di recente inserita con due pagine, come il Cammino di Santiago, nel libro internazionale “La storia del mondo in 500 camminate d’autore”, edito in Italia da Rizzoli.
Quale futuro attende le Passeggiate Creative e Sentiero dei Sogni?
Abbiamo un programma fitto per il 2021, che ogni giorno adattiamo alla realtà mutevole. Approderemo con passeggiate audioguidate e live alla Biblioteca degli alberi di Milano e a Matera. Abbiamo appena vinto un nuovo bando con il progetto “Camminleggendo” che invito tutti a scoprire e sostenere sul sito di Fondazione Comunità Comasca: si può già prenotare il libro dedicato a 20 autori del Grand Tour passati dal Lago di Como, che pubblicheremo a giugno. Stiamo anche lavorando a un nuovo festival con i Comuni del Centro Lago. Vi terremo aggiornati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA