Pippo Delbono a Chiasso
"Recito la mia vita e l'amore"

L'attore chiude la stagione con "Racconti di giugno"

c.colmegna

L’ultimo appuntamento della stagione di prosa del Cinemateatro di Chiasso sarà dedicato al teatro come “strumento necessario”, ben lontano da tentazioni di intrattenimento puro ma inteso come mezzo per raggiungere la verità. Stasera, 27 aprile, alle 20.30, la sala ticinese ospita infatti “Racconti di giugno”, una delle prove più recenti di Pippo Delbono, personaggio singolare e sempre capace di distinguersi come creatore di linguaggi originali per la scena nazionale ed internazionale. A Chiasso l’autore, attore e regista porterà un allestimento già consolidato, che debuttò nel 2005 nell’ambito della rassegna romana “Garofano Verde”. “E’ uno spettacolo diverso da quelli che solitamente propongo - ha affermato Delbono, in un dialogo con La Provincia - Non vedrete un allestimento corale e articolato. Io sarò solo in scena, seduto e rivolto al pubblico. Il racconto, fortemente autobiografico, è centrale”. Dunque si parte dall’esperienza di vita dello stesso interprete e lo spettacolo si intitola “Racconti di giugno” per un ricordo legato alla propria nascita ma soprattutto alla morte di alcune figure per lui fondamentali, come il padre e il compagno. Non si tratta però di una prova esclusivamente concentrata sulla personalità e l’esperienza dell’artista. “Ho sempre pensato – afferma Delbono - che l’autobiografia diventi poi il pretesto per raccontare altro, la società, le generazioni, il momento presente. Partire dal mio vissuto mi è congeniale, anche perché è un’esperienza personale fortemente contaminata con il teatro. Anzi, dirò di più, è un danzare continuo tra teatro e vita”. Quale dunque il tema che sta alla base dell’allestimento che chiuderà la stagione del teatro di Chiasso? Il lavoro di Delbono nasce dalla proposta di scrivere un testo sull’amore e l’autore vi si è dedicato con entusiasmo. “Non potrei mai fare uno spettacolo che non si contamini con la mia vita – spiega - non ne sarei capace. Credo da sempre nella necessità di proporre spettacoli che appartengono alla vita profonda. Altrimenti è solo messinscena. Parlando di me, del mio privato, parlo d’altri. In questo ho seguito la lezione di grandi maestri: Proust ci insegna”. Dunque si parlerà d’amore, un sentimento “difficile, perché spesso diventa ansia di possesso e che invece deve essere una scelta, una ricerca di libertà per sé e per gli altri”. Lo stesso spettacolo diventa un atto d’amore per il pubblico con cui Delbono ha da sempre un rapporto intenso tra sintonia e contrasto. “Non sopporterei di ricevere giudizi come “carino” per un mio lavoro. Preferisco colpirli e fare in modo che mi apprezzino o se ne vadano, sbattendo la porta”. Biglietti da 20 a 14 euro. Info: 004191/6950914 - 17Sara Cerrato

Cultura e Spettacoli

Domenica 26 Aprile 2009

Pippo Delbono a Chiasso
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