Ritratti di signore
alla Fondazione Ratti

La duchessa di Guermantes ed Emilie Flöge protagoniste dell'incontro, a ingresso libero, al Museo Storico del Tessuto, il 22 gennaio

Due donne, due stili di moda tra Ottocento e Novecento: una immaginaria, la duchessa di Guermantes, personaggio della "Recherche" di Marcel Proust, e una reale, Emilie Flöge, proprietaria con le sorelle di una sartoria fra le più rinomate a Vienna e compagna del pittore Gustav Klimt. Sono loro le due figure al centro della serata al MuST, il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti. L’incontro, dal titolo "Ritratti di signore. Dalla duchessa di Guermantes a Emilie Flöge. Due donne a cavallo di due secoli", intende delineare, attraverso queste due figure di donna, i mutamenti intercorsi nella moda e nei tessuti al passaggio tra Otto e Novecento. La contessa di Guermantes, personaggio fittizio ma dai tratti reali, si ispira a donne realmente esistite, prima fra tutte la contessa Greffulhe, classica aristocratica francese e perfetto esempio di raffinatezza, mentre Emilie Flöge impersona la donna emancipata del XX secolo. Queste due figure di donna identificano due differenze fondamentali nella linea dell’abbigliamento femminile. «La duchessa di Guermantes», spiega Francina Chiara, curatrice della mostra, a "La Provincia" «fa parte della cosiddetta Belle Epoque, e quindi la donna è ancora strettamente imbustata per far risaltare il vitino di vespa, mentre Emilie Flöge rappresenta la donna vestita con l’abito "Reform", un vestito che nega per così dire l’evidenza delle forme femminili perché è una specie di camicione a sacco, che non sottolinea le forme della donna. Sono due modi completamente opposti di vestire, anche se queste due figure vivono in un periodo cronologicamente quasi uguale». I due tipi femminili continuano a ispirare gli stilisti: ad esempio, il modello "Guermantes" si ritrova in stilisti come Vivienne Westwood, mentre il look "a sacco" della Flöge risulta attualissimo, presente anche nelle proposte di primavera-estate 2009 di numerosi couturier. L’incontro offrirà l’occasione per vedere sia i tessuti all’interno delle collezioni del MuST, che le fotografie degli abiti di Worth, famoso sarto francese della fine dell’Ottocento. Per la parte relativa a Emilie Flöge verranno esposti una serie di campioni di sete stampate dalla Wiener Werkstaette che rappresentano il suo mondo. L’incontro si terrà il 22 gennaio alle ore 18.30, a Como presso, il MuST, in Lungo Lario Trento, 9. È necessario prenotare chiamando il numero 031 233224 o tramite mail all’indirizzo [email protected].

Manuela Moretti

Cultura e Spettacoli

Mercoledì 21 Gennaio 2009

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