Scoprire i segreti di Como con il libro di Tajana

La città è un bosco: come ogni albero ha un nome, una storia e degli “abitanti” che lo rendono unico (uccelli, insetti, ecc), così i quartieri e i palazzi in mezzo a cui passiamo sono scrigni di bellezze nascoste, vicende dimenticate e vite vissute. Camminare per Como con Clemente Tajana è come inoltrarsi in una foresta con un botanico che allo stesso tempo è anche un po’ zoologo e maestro zen: non ti dà solo informazioni tecniche, ma ti aiuta a scoprire l’anima del luogo, a metterti in sintonia con il “genius loci”. Gli articoli su Como, i suoi quartieri e i suoi palazzi, che da dieci anni pubblica sul nostro supplemento culturale “L’Ordine”, erano troppo preziosi per finire dispersi. E così, con la collaborazione di Paolo Giomo, direttore di New Press Edizioni, si è pensato si raccoglierli in un libro, “Passeggiate comasche”, per il quale l’autore li ha rivisti e aggiornati. In qualche caso anche ripensati per dare al volume la struttura di una serie di passeggiate che dal centro storico portano in lettore a esplorare i quartieri fuori dalle mura (Borgo Vico, Sant’Agostino, San Rocco, San Martino) e poi quelle che oggi chiamiamo un po’ superficialmente periferie e invece in molti casi sono ex Comuni con una storia e un’identità molto precise (2Camnago Volta, Ponte Chiasso, Monte Olimpino, Albate, Rebbio, Breccia, Civiglio...).

I pareri dei lettori

Il libro è consigliatissimo, e non solo da chi scrive, che è di parte avendolo curato, ma da tanti lettori che hanno lasciato commenti molto positivi sui social e che, soprattutto, lo hanno reso quasi introvabile in diverse edicole, perché è andato a ruba. Ma qualche centinaio di copie è ancora in circolazione, la scorsa settimana una parte è stata redistribuita agli edicolanti che lo avevano terminato, quindi consigliamo a tutti gli interessati di cercarlo in questi ultimi giorni: lo troverete in abbinamento con “La Provincia” fino a domenica al prezzo di 8,50 euro (più quello del giornale).

Viaggio a tappe

Tajana ci accompagna in un viaggio in 21 tappe, partendo dagli edifici storici della città murata, come la casa di Alessandro Volta, le cinquecentesche case a graticcio di piazza San Fedele o Palazzo Odescalchi, dove nacque papa Innocenzo XI e noi oggi andiamo a prendere in prestito i libri in biblioteca, senza accorgerci che accanto alla nuova struttura degli anni Sessanta è sopravvissuta una parte dell’edificio antico. Con la guida dell’ex ingegnere capo del Comune, scopriamo anche che le torri di Como sono molte di più delle tre che siamo abituati a riconoscere lungo la cinta muraria. “Camminando si impara” è il motto del progetto Passeggiate Creative, di cui è emanazione la collana di guide nella quale si inserisce questo libro, e camminando con Clemente Tajana si impara il doppio, perché alla precisione tecnica e storica abbina la passione del comasco innamorato della sua città. Sembra, “camminleggendo” con il libro in mano, di passarci per davvero sui ponti del Cosia che si trovavano tra San Bartolomeo e la tangenziale. E poi si viaggia nel tempo: dal IV secolo in cui fu costruita la basilica di San Carpoforo al futurismo di Antonio Sant’Elia, per finire con una visione della città futura, di come potremmo migliorarla. Un libro che meriterebbe anche di essere tradotto e letto dai turisti che “consumano” Como, senza gustarne infiniti particolari.