Ton Koopman, un maestro sul lago
Con il LacMus un sabato di musica

Il clavicembalista e direttore d’orchestra alle 21 alla Chiesa Anglicana di Griante - In mattinata Meditazioni musicali alla Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio con Christiane Karg

C’è Ton Koopman, aLacMus Festival. Il settantacinquenne clavicembalista, organista e direttore d’orchestra olandese è la punta di diamante di una giornata che riporta oggi, sabato 6 luglio, il lago di Como e la Tremezzina in particolare ai tempi in cui i più grandi erano ospiti del Lario. La presenza del maestro della prassi consapevole barocca e classica coronerà il sabato di LacMus 2019 aperto alle 11.30 dalle Meditazioni Musicali con Christiane Karg al Santuario della Beata Vergine del Soccorso, mentre ad ospitare Koopman, in coppia con il baritono Klaus Mertens, sarà alle 21 la raccolta Chiesa Anglicana dell’Ascensione di Griante.

Due diversi luoghi affascinanti del paesaggio e dell’arte sacra del Lario sono stati scelti per i due appuntamenti musicali odierni. Alla magia di un viaggio affascinante dal Barocco al Classicismo, destinato a rappresentare una sintesi efficace e intrigante della vita musicale di Koopman e Mertens, è riservato l’ambiente raccolto della Chiesa Anglicana che lambisce il lungolago di Griante. Koopman aprirà il suo concerto serale con la Suite per due clavicembali in re maggiore “Dalla guerra amorosa” HWV 102 di Händel; passerà alla famiglia Bach, con il Carl Philipp Emanuel dell’Allegro di molto per organo in re maggiore e di “Freude, du Lust der Götter und Menschen” per baritono accompagnato dal fortepiano, quindi con papà Johann Sebastian alternando con scelta gustosa Aria in sol maggiore dalle Goldberg-Variationen BWV 985, “Willst du dein Herz mir schenken” BWV 518, “Die Tobackspfeife” BWV 515a, “Bist du bei mir” BWV 508, Preludio e Fuga in do maggiore per due clavicembali BWV 547.

Mozart e Haydn faranno la seconda parte del concerto, continuamente variegato fra organo, clavicembalo e fortepiano. Andante con variazioni in sol maggiore KV 501, Die Verschweigung KV 518, Das Veilchen KV 476 e Abendempfindung KV 523 del genio di Salisburgo saranno seguiti da due Flötenuhrstück per organo e un’ampia scelta di brani vocali haydniani (The Spirit’s Song, Fidelity, Bannocks o’ barley meal, Killiecrankie, My Love she’s but a lassie yet). Ton Koopman non ha bisogno di presentazioni per la folgorante carriera nell’ambito del modo filologico di eseguire la musica settecentesca; Klaus Mertens, suo compagno d’arte di lungo corso, è stato insignito recentemente al Bachfest Leipzig della “Bach Medal” riservata a chi promuove in modo lodevole le opere di Bach nel mondo.

In mattinata, al LacMus 2019, tornerà l’appuntamento particolarmente gradito dell’ascesa al Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio per una nuova Meditazione in musica. Protagonista e sostenitrice del festival sin dalla sua prima edizione, il soprano Christiane Karg - “Brahms Prize” 2018 – farà risuonare le volte del santuario lariano sito patrimonio dell’Unesco affacciato sull bacino di Tremezzina con il LacMus Festival Quartet di Gary Levinson, Roberto Righetti, Iakov Zats e del comasco Andrea Scacchi. Dopo la messa delle 10.30, si potrà ascoltare Schubert e il raro e prezioso Mendelssohn di “… oder soll es Tod bedeuten?“.

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