Cultura e Spettacoli
Sabato 04 Aprile 2009
Tre mesi in punta di piedi
Cristina verso la finale del Grande Fratello
entamente, usando scarpette da ballo, ci ha costretti a seguirla nel suo fumetto vivente, dove l’esuberanza del corpo è solo un dettaglio, una carta di credito per ottenere attenzione e finalmente mostrarsi per quella che è “dentro”. Vero è che il suo lessico evanescente, privo di contenuti, ma colmo di superlativi, non aiuta a capire cosa voglia dire, ma lascia intendere dove vuole arrivare: in alto. Ammirata e applaudita come nelle recite dell’oratorio quando era bimba, perché, diciamolo, il sorprendente successo di questa giovane donna è dato anche dal suo smaccato provincialismo espresso da una gestualità semplice, riconoscibile, popolare.
"Ho anche un cervello" ha ripetuto fino allo sfinimento di tutto il gruppo, "Ho studiato sempre con ottimi risultati", affermava sistemandosi i capelli davanti allo specchio per poi scivolare malamente sulla domanda di geografia da elementari: Como è provincia? No, per lei i comaschi vivono in provincia di Milano.
Si è ripresa con le domande di Gerry Scotti dove ha fatto capire che nelle medie era attenta. Rimossi come scarto riciclabile (le Gialappa’s ne fanno già abbondante uso) le sue battute riguardanti il genere maschile, preso letteralmente a bastonate, resta indimenticabile la lezione di anatomia sui genitali maschili con tanto di misure e circonferenze ampiamente documentate dalla stessa con effetti deleteri sulla presunta autostima dei presenti (ma anche degli assenti) e cosa dire della sua fama di mangia uomini: se si esclude qualche rumoroso bacio al ridente partenopeo, ha mostrato che il sesso-senza-amore è meglio raccontarlo che farlo, anche questo è piaciuto a chi non ne può più di gatte morte e donne zerbino.
Cristina vincerà la nona edizione del Grande Fratello? Arriverà terza con in mano un contratto per gli spot di una famosa casa d’intimo? Vedremo nelle prossime settimane, e ne mancano solo tre, per ora possiamo solo immaginare quale sarà il calendario più venduto del 2010.
Marialuisa Righi
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