Tremezzina Festival, altro assaggio
Il jazz moderno del trio di Scoca

Cernobbio: bassista e contrabbassista, è attualmente impegnato con la band di Crozza - Da lunedì la rassegna torna nella sede del Parco Olivelli per la prima di tre serate tematiche

Seconda anteprima per il Tremezzina Music Festival, manifestazione tra le più attese dell’estate lariana che, purtroppo, l’anno scorso aveva conosciuto una battuta d’arresto.

Il ritorno, sempre sotto la direzione artistica di Marco Zanotta in collaborazione con l’associazione Music for Green di Gabriele Gambardella, parte subito con una novità: una doppietta di appuntamenti a Cernobbio.

Stasera, dopo la All Stars Dixieland Orchestra di Alfredo Ferrario che ha portato in riva l’atmosfera degli anni Venti, ecco il jazz moderno del trio di Massimo Scoca, bassista e contrabbassista dalla lunga carriera, in questo momento elemento portante della band di Maurizio Crozza, dal chitarrista Luca Meneghello e dal batterista Maxx Furian, tutti nomi ben noti agli appassionati così come quello di Marco Brioschi, trombettista di fama nazionale e “special guest” di questa serata. È stato uno dei musicisti storici di questo Festival, e oltre a dedicarsi al jazz ha collaborato con grandi nomi della canzone nostrana come Renzo Arbore, Vinicio Capossela, Adriano Celentano, Cesare Cremonini, Enzo Jannacci, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Massimo Ranieri, Umberto Tozzi, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Zucchero, l’elenco è lungo e annovera anche star internazionali come Phil Collins, i Muse, Donna Summer e Barry White. Il festival torna in Tremezzina da lunedì 12 agosto, nella sede storica del Parco Olivelli dove si terranno tre serate tematiche. Il tema della prima è il confronto tra “Occidente / Oriente”. Sul palco “Il sentimento popolare” della cantante e ricercatrice Camilla Barbarito con la chitarra di Fabio Marconi e la fisarmonica di Guido Baldoni.

A seguire il Rhapsodija Trio di Maurizio Dehò al violino, Luigi Maione alla chitarra e Nadio Marenco alla fisarmonica.

Il 13 una serata dedicata alle big band con la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti con un repertorio che guarda ai classici del cinema, ovviamente riletti in chiave jazz. Infine il 14, alla vigilia di Ferragosto, si esplorano i “Territori blues” con il trio di Veronica Sbergia, Max De Bernardi e Dario Polerani, una formazione acustica che si richiama alle street band di New Orleans incrociando folk, blues, country e jazz delle origini, e con Watermelon Slim e Max Prandi. Il primo arriva dagli Stati Uniti, da Boston per la precisione, e ha alle spalle decenni di palchi dove ha suonato con John Lee Hooker, Robert Cray, Henry Vestine dei Canned Heat e tanti altri bei nomi, guadagnando ben sei candidature al prestigioso W.C. Handy Award. Prandi è una certezza delle notti blues milanesi, musicista e cantante versatile e di eccezionale talento.

Tutte le serate sono a ingresso libero e, in caso di maltempo, si sposteranno all’attiguo Teatro Olivelli mentre la ristorazione è garantita dal lounge bar Acqua Cheta. Informazioni: tremezzinamusicfestival.it.

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