Università della musica
Monti racconta la canzone

A Como entra nel vivo il quarto anno di attività per Updim, l’università popolare di musica . ggi alle 18 primo incontro con “Non solo classica”

Entra nel vivo il quarto anno di attività per Updim, l’università popolare di musica nata, a Como, dai contatti tra il direttore d’orchestra Bruno Dal Bon e il filosofo francese Michel Onfray, fondatore dell’Université populaire de Caen.

Le lezioni si svolgono nella ex sede della Circoscrizione 7 di via Collegio dei dottori, individuata, grazie a un altro progetto, “Spazio alla musica”, come luogo ideale: grazie all’impegno degli assessori del Comune Luigi Cavadini (cultura) e Marcello Iantorno (patrimonio). Sono stati inaugurati anche i primi due locali della “Casa della musica di Como” e le associazioni Casa della Musica e Spazio alla musica che ne condivideranno con l’Updim l’utilizzo. Oggi alle 18 primo incontro con “Non solo classica”, docente Luigi Monti.

Perfetto esempio di persona che mette la propria sapienza a disposizione, nel lo spirito dell’Université populaire de Caen, Monti è un grandissimo appassionato e, soprattutto, un esperto impareggiabile di canzone nostrana, dall’Ottocento all’inizio degli anni Sessanta del Novecento quando nuove mode e nuove voci hanno sepolto l’era del grammofono e del 78 giri, sostituiti dal più pratico mangiadischi e dal più resistente 45 giri. Pratici e resistenti, sicuramente meno evocativi, come quei brani del “buon tempo andato”, come li definisce lo stesso Monti, che mette sullo stesso piano Verdi, Boito e Virgilio Ranzato anche se su quest’ultimo, autore de “Il paese dei campanelli” e “Cin ci là”, forse il Conservatorio non sarebbe d’accordo.

E Monti conosce il Conservatorio di Como, dove è assistente alla biblioteca.

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