Il calcio dilettanti
vota per il Green pass

Si avvicina sempre di più la ripartenza del calcio dilettanti: iscrizioni, date e calciomercato stano infatti riproiettando in campo il movimento

Si avvicina sempre di più la ripartenza del calcio dilettanti: iscrizioni, date e calciomercato stano infatti riproiettando in campo il movimento sportivo più praticato del Paese.

Se a livello organizzativo tutto si sta delineando, dubbi e incertezze restano su quello che sarà il protocollo, con le regole sanitarie da seguire per tornare a giocare senza più interruzioni. Fondamentale in quest’ottica diventano i vaccini e probabilmente il tanto dibattuto Green pass. Se ne discute ovviamente a livello generale: per salire sugli aerei e sui treni, per andare a teatro e ai concerti e forse per entrare in bar e ristoranti. Diventerà necessario anche per giocare a calcio?

Il nuovo protocollo anti covid della Figc parrebbe indirizzato in questa direzione. Le indicazioni date al calcio professionistico sembrano tracciare una guida chiara, che dovrebbe di conseguenza essere adottata anche dai dilettanti. In campo solo muniti di green pass, definendo tre categorie distinte nel gruppo squadra: soggetti vaccinati, soggetti guariti e soggetti con tampone negativo.

Se così fosse, la maggioranza delle società lariane sarebbe ben disposta ad accettare questa nuova “regola”, ritenuta l’unica attuabile per rimettere definitivamente in moto anche il calcio di base. Lo confermano diversi dei diretti interessati, tra i quali Andrea Colombo, dg dell’Arcellasco (Promozione): «Sono pro vaccino, che personalmente renderei obbligatorio, e assolutamente favorevole all’eventuale utilizzo del Green pass anche nel nostro calcio. Non credo comunque che in Lombardia, visto il continuo incremento dei vaccinati, si verificherà un nuovo stop come lo scorso autunno».

Per Stefano D’Ulivo, ds del Lomazzo (Prima categoria), non c’è nessun dubbio: «Sono assolutamente favorevole all’utilizzo del Green pass nelle nostre categorie, anche perché vorrei sapere da chi è contrario quale soluzione potrebbe proporre». Per D’Ulivo in caso di mancato utilizzo del Green pass il rischio è grande: «Temo che possano bloccarci di nuovo, mentre invece con questa soluzione potremmo stare tranquilli. Io sono sicuro che praticamente tutti i nostri giocatori saranno vaccinati e non avremo problemi di questo tipo».

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