Il grande salto del piccolo Lezo
Dalla Cittadella vola al Milan

Andrea, classe 2005, è nato a Como da genitori albanesi. L’allenatore Saturno: «Bravo in campo e nello spogliatoio, era il leader»

Non si arresta la migrazione di talenti comaschi verso i settori giovanili dei vicini grandi club. L’ultimo è Andrea Lezo, giocatore passato nei giorni scorsi dalla Cittadella al Milan. Un grande salto per un ragazzino che quest’anno compirà dodici anni e che, dal campo di via Frigerio, andrà a misurarsi con una realtà tutta diversa.

Nato a Como da genitori albanesi – da molti anni residenti in città a due passi dai campi della Cittadella, sempre presenti alle partite -, Andrea ha due sorelle maggiori. Ma al campo ci va da solo: «Colpisce il suo senso di responsabilità – dice il suo ormai ex allenatore, Flavio Saturno -: è diventato un leader positivo nello spogliatoio, il salto l’ha fatto quando si è messo al servizio della squadra». Impossibile non notarlo, perché in campo è il più alto di tutti: «Lo scambiano per un 2005, ma è un 2006. Era un difensore, io l’ho provato a centrocampo, secondo me è il ruolo più adatto per lui».

Ma cosa ha scatenato l’interesse del Milan per un ragazzo degli Esordienti? È bastato il… passaparola. Perché Andrea stava disputando delle amichevoli in prestito al Como, ed è stato notato da un osservatore dell’Atalanta. In una settimana, è cambiato tutto: prima l’Atalanta ha rinunciato, poi si è affacciata l’Inter, alla fine l’ha spuntata il Milan. Non si pensi ad aste milionarie per un ragazzino: semplicemente la famiglia ha ritenuto proposta dei rossoneri più consona e seria.

E così, Andrea è stato svincolato dalla Cittadella e ormai da qualche giorno si allena con i nuovi compagni.

«Per noi è una grande soddisfazione quando uno dei nostri ragazzi viene richiesto da una grande società professionistica – spiega Stefano Ramaroli, presidente della Cittadella -, diciamo che in passato ci sono stati passaggi intermedi prima dell’approdo in una società di serie A. Stavolta è avvenuto tutto direttamente, non succedeva da tempo».

E, sempre a proposito di talenti comaschi, nei giorni scorsi Andrea Benedetti di Villa Guardia, classe 2003, è passato dal Renate all’Inter. Era uno dei giovani più interessanti del vivaio del Como, uno dei tanti giocatori svincolatisi dopo la mancata affiliazione alla Figc della società guidata da Puni Essien.

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