25 Aprile: Sergio Mattarella
cita l’esempio di Teresio Olivelli

Un accenno al partigiano lariano beatifico dalla Chiesa nel discorso del capo dello Stato a Vittorio Veneto

Teresio Olivelli, il partigiano nato e Bellagio e beatificato dalla Chiesa è stato citato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo discorso a Vittorio Veneto per celebrare la ricorrenza del 25 Aprile.

“La Resistenza, con la sua complessità, è un fecondo serbatoio di valori morali e civili - queste le parole del capo dello Stato -. Ci insegna che, oggi come allora, c’e’ bisogno di donne e uomini libere e liberi, fiere e fieri che non chinino la testa di fronte a chi, con la violenza, con il terrorismo, con il fanatismo religioso, vorrebbe farci tornare a epoche oscure, imponendoci un destino di asservimento, di terrore e di odio”.Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante le celebrazioni del 25 Aprile. “A queste minacce possiamo rispondere con le parole di Teresio Olivelli, partigiano, ucciso a bastonate nel lager di Hersbruck: ’Lottiamo giorno per giorno perché sappiamo che la libertà non può essere elargita dagli altri. Non vi sono liberatori. Solo uomini che si liberano”, ha aggiunto Mattarella.

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