Argegno in attesa delle analisi
E c’è chi dona bancali d’acqua

Regge la fornitura per fare docce e pulizie nelle case. Quattro giorni senza acqua potabile

C’è un bel gesto - peraltro non isolato - su cui porre l’accento dentro questa settimana di Ferragosto iniziata per Argegno all’insegna dell’emergenza idrica, per l’inquinamento da (probabili) idrocarburi della sorgente “Bron” (sorgente poi isolata), obbligando Como Acqua - gestore dell’acquedotto comunale - ad adottare “piano B”, vale a dire pescare l’acqua dal lago, a 30 metri di profondità e pompandola poi fino al bacino di Sant’Anna. Giovedì 12 agosto un altro donatore anonimo ha lasciato per tutti gli abitanti ed i turisti di Argegno un’importante fornitura di acqua. «È possibile ritirare le bottiglie al punto operativo in piazza Rosati (piazza del Porto). Grazie per il bellissimo gesto» il post pubblicato di buon mattino dal profilo facebook del Comune. L’importante fornitura è stata recapitata tramite corriere. Nel primo giorno dell’emergenza (lunedì 9 agosto) si era mossa anche l’Acqua San Bernando donando quattro bancali d’acqua. Gesti che sicuramente aiutano a ridurre l’impatto di quanto accaduto in relazione ad una sorgente che dal 1958 ad oggi mai aveva dato problemi. «Continuano le analisi di laboratorio e l’incessante lavoro di bonifica e rilevazione della causa», ha fatto sapere il Comune. Quanto alle analisi sui campioni d’acqua, i risultati potrebbero arrivare a stretto giro (forse già nelle prossime ore), anche se - è bene rimarcarlo - si tratta di procedimenti che richiedono tempo. Anche per la giornata di venerdì 13 proseguirà la distribuzione di bottiglie d’acqua in piazza del Porto e nelle località Sant’Anna e Castello così come le autocisterne presenti in piazza del Porto, piazza Testi ed a Sant’Anna continueranno a svolgere il proprio compito.

(Marco Palumbo)

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