Cronaca / Lago e valli
Domenica 13 Febbraio 2022
Argegno, Tir bloccato
Era diretto verso Parigi
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Emergenza sabato 12 febbraio sulla provinciale
Parigi val bene un po’ di brivido lungo la Regina e sui tornanti della Val d’Intelvi deve aver pensato il conducente ucraino di un Tir - con motrice lituana e semirimorchio italiano - che alle 10.40 di ieri si è palesato ad Argegno e dopo aver superato il ponte sul Telo ha capito di aver sbagliato strada.
In realtà, la colpa non è tutta sua perché a Cernobbio il navigatore gli avrebbe indicato la statale Regina quale percorso più veloce per raggiungere la Svizzera e di lì la meta finale del viaggio, vale a dire Parigi.
Il Tir è stato intercettato da due pattuglie del distaccamento di Tremezzina della Polstrada che di sicuro hanno evitato guai ben più seri e che inizialmente, subito dopo aver imboccato la provinciale 13, lo hanno “scortato” in retromarcia per tentare un’inversione a “U” tra provinciale e Regina.
Tutto inutile tanto più che in quel momento è sopraggiunta anche un’ambulanza in sirena che scendeva dalla provinciale verso la Regina e che si è fatta largo a fatica dopo che il Tir - sotto l’occhio vigile degli agenti della Polstrada - smesso di indietreggiare è avanzato lungo la provinciale (in corrispondenza del municipio) facendo in modo che l’ambulanza potesse transitare.
Di fatto si è trattato del replay (ne abbiamo dato conto su “La Provincia”) di quanto sta accadendo da quando non è più operativo il posto di blocco (o di controllo che dir si voglia) voluto dal tavolo di coordinamento sulla Regina nelle prime settimane di chiusura della Regina in quel di Laglio e poi tolto.
E in questo contesto il comandante della polizia locale di Tremezzina (un presidio della polizia locale, insieme a Polstrada e 118, è presente ad Argegno), Massimo Castelli, ha chiesto pur con toni pacati di «far sì che almeno a marzo torni il posto di controllo a Laglio. C’è il rischio che nell’arco di un mese almeno un Tir al giorno arrivi ad Argegno e metta in difficoltà la viabilità, come avvenuto anche ieri».
«Anche noi siamo stati più volte impegnati per intercettare mezzi pesanti, quasi sempre con targhe straniere, che una volta ad Argegno non sapevamo più come muoversi. È una riflessione operativa che sottopongo almeno per l’ultimo mese di chiusura della statale a Colonno» ha aggiunto Castelli.
Tornando al Tir ucraino-lituano di ieri, la Polstrada lo ha poi nuovamente scortato lungo la provinciale 13, con inevitabile inghippo all’altezza del secondo tornante (su cui si potrebbe guadagnare spazio soprattutto nella parte interna), sino al distributore di Castiglione d’Intelvi. Lì è finalmente riuscita l’inversione a “U” per tornare poi verso Argegno e Como.
Inevitabilmente dietro al mezzo pesante di sono create code sia salendo che scendendo lungo la provinciale 13.
(Marco Palumbo)
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