Cronaca / Lago e valli
Sabato 05 Agosto 2023
Assalto alle auto dei turisti, via i bagagli
Tre colpi fra Argegno, Griante e Cremia
Nel mirino una coppia degli Emirati Arabi che stava effettuando il check-in. Spariti borse e gioielli per 7.500 euro. Si cerca un Suv
Il tempo di fare il check-in in un hotel del paese e i bagagli nell’auto parcheggiata a due passi dalla chiesa parrocchiale si sono letteralmente volatilizzati. Un colpo da 7.500 euro (poi denunciato ai carabinieri) tra valigie griffate Louis Vuitton, orologi di pregio e costosi capi d’abbigliamento e - a quanto sembra - un passaporto.
E’ accaduto venerdì sera ad Argegno, ma la notizia - emersa nella mattinata di ieri - è che le razzie su auto di turisti sin qui segnalate sono (almeno) tre lungo i 25 chilometri di Regina che separano Argegno da Cremia.
Vittime dell’unico episodio sin qui denunciato - e su cui ora indagano i carabinieri di Centro Valle Intelvi nonché gli agenti del Distaccamento di Tremezzina della Polstrada - sono due turisti degli Emirati Arabi che hanno trovato un finestrino dell’auto in frantumi e il bagagliaio aperto senza più valigie e quanto necessario per il soggiorno sul Lario. Anche l’albergatore a cui hanno lanciato il primo allarme si è subito recato sul posto dando tutta l’assistenza del caso, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Peraltro gli agenti della Polstrada hanno poi rinvenuto una valigia sempre ad Argegno, con abiti femminili all’interno, che i due turisti hanno però confermato non appartenere ai loro bagagli. Valigia ora custodita presso il comando di Ossuccio.
Nel contempo sono stati segnalati altri due episodi analoghi, il primo a Griante nel parcheggio del Lido di Cadenabbia (su cui ora indagano i carabinieri di Tremezzina) ed il secondo a Cremia. Entrambi non hanno ancora portato in dote la denuncia di rito. A Cadenabbia ieri mattina erano ben visibili a terra i vetri mandati in frantumi per prelevare le valigie. E il modus operandi sarebbe stato analogo anche a Cremia.
Immediate le indagini dei militari dell’Arma che fanno capo alla Compagnia di Menaggio e degli agenti della Polstrada. In particolare, al vaglio ci sarebbe la posizione di un Suv con targhe tedesche notato mentre si aggirava in due dei Comuni oggetto delle razzie con atteggiamento sospetto.
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