Bellagio, sanitario con Covid denunciato
Non era in quarantena ma in piazza

L’uomo sorpreso da polizia locale e carabinieri due volte a pochi giorni di distanza

Denunciato a piede libero per violazione delle norme in materia sanitaria e mancato rispetto dei decreti, rischia di essere accusato persino di epidemia colposa, perchè girava tranquillamente per il borgo nonostante fosse positivo al Covid. Un comportamento inqualificabile in particolare da una persona che lavora come operatore socio-sanitario (Oss) in una casa di riposo, quindi ben cosciente delle pesanti conseguenze del contagio. La polizia locale e i carabinieri di Bellagio hanno individuato l’uomo di 64 anni in due occasioni distinte, il 24 novembre e il Primo dicembre, mentre si trovava nei pressi della chiesa parrocchiale in via Roma e l’hanno denunciato a piede libero. L’Oss di 64 anni in borgo vive non poco lontano da dove è stato per due volte “pizzicato” dalle forze dell’ordine. «L’abbiamo individuato nei pressi della piazza della chiesa. In quella occasione essendo presente negli elenchi delle persone in quarantena e positive, dopo una rapida verifica l’abbiamo denunciato per violazione della quarantena» spiega il comandante della polizia locale di Bellagio Paolo Pilatti. La settimana successiva anche i carabinieri di Bellagio hanno incontrato, di nuovo, l’uomo nella stessa zona ed è scattata una nuova denuncia con la possibilità che la posizione dell’operatore socio sanitario si appesantisca ulteriormente, possibilità decisamente remota. Dopo la doppia denuncia l’uomo si sarebbe sottoposto a tampone con esito negativo.

(Giovanni Cristiani)

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