«Bollette troppo salate, chiudo»: lo storico panettiere si arrende

Pianello del Lario Sofferta la decisione di Bruno Livraghi: «Esagerata burocrazia e ora i costi alle stelle»

«A fine anno chiudo». Quella pronunciata da Bruno Livraghi, titolare di uno storico panificio con sede prima a Domaso e poi a Pianello del Lario, sembra uno sfogo del momento, ma in realtà è l’epilogo di una riflessione ben ponderata. Il 31 dicembre prossimo un’attività apprezzata che rappresenta tuttora un punto di riferimento per moltissimi cittadini del paese e di quelli circostanti abbasserà la saracinesca.

«Lavorare in proprio, oggigiorno, presuppone un dispendio di energie infinito in pratiche burocratiche e organizzazione dell’attività che non trascuri il minimo dettaglio per non incorrere in multe salate in caso di controlli – spiega Livraghi – . Troppo arduo star dietro ai continui nuovi cavilli normativi e far fronte alle spese. Ora si è aggiunto il caro energia: quest’anno ci siamo trovati a dover sborsare 40 mila euro di bollette dell’energia elettrica a fronte dei 20 mila degli anni precedenti». E’ la goccia, se così si può dire, che ha fatto traboccare il vaso: «Mi arrendo – ribadisce il panettiere altolariano – e andrò a lavorare in Svizzera come dipendente. Il mio lavoro mi ha sempre appassionato fin da ragazzino, quando nel tempo libero andavo nel forno di mio padre a curiosare e a dare una mano tra farine e lieviti Ma adesso gestire un’attività in proprio è diventato davvero logorante e mi sono convinto a smettere».

I pochi negozi di paese sono ancora linfa per le persone anziane, che possono fare la spesa sulla porta di casa, e sono spesso anche sinonimo di qualità e genuinità. Ma vanno sempre più scomparendo e il panificio Livraghi si avvia, dopo ben 53 anni, a seguire la sorte dei tanti che hanno chiuso progressivamente prima.Enrico e Lina Livraghi, genitori dell’attuale titolare, lo aprirono nel 1969 a Domaso.

Terminata la scuola dell’obbligo, anche il figlio Bruno decise di fare il panettiere a tempo pieno e nel giro di due anni, a causa di una malattia del padre, si trovò ad essere il titolare. Nel 1987 ritirò anche il panificio di Pianello, paese di sua moglie Gabriella, e con lei ha gestito entrambi i negozi fino al ’93, decidendo poi di cedere quello di Domaso per potenziare l’attività di Pianello con un reparto pasticceria, a cui collaborano le figlie. «Siamo molto riconoscenti a tutti i nostri clienti – dicono Bruno e Gabriella – che in tutti questi anni ci hanno dimostrato fiducia e stima. Grazie a un bel rapporto quotidiano si sono creati e rafforzati anche il rispetto e l’amicizia». Tre anni fa la gran parte dei clienti era stata coinvolta nella festa per i 50 anni del panificio Livraghi, che fra due mesi, con inevitabile rammarico ma senza più indugi, chiuderà i battenti».

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