Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 22 Luglio 2020
Caos polvere per le asfaltature Anas
Tremezzina ottiene il rinvio dei lavori
Dopo i disagi e i danni a Griante il cantiere si è spostato creando gli stessi problemi. Quattro le lettere inviate dal sindaco Guerra per evitare disagi
Il polverone (e non solo in senso metaforico) delle asfaltature targate Anas lungo la statale Regina si sposta da Griante a Tremezzina. Con le vibranti proteste di residenti ed esercenti per i disagi simili in tutto e per tutto a quelli evidenziati qualche chilometro più avanti e con il Comune che dal 17 luglio ad oggi ha inviato ben quattro missive ad Anas, interessando - attraverso il sindaco Mauro Guerra - della vicenda anche il prefetto Ignazio Coccia.
Ieri, nel primo pomeriggio, al nostro giornale è stata inviata un’immagine eloquente, con un’auto in transito nel tratto in corrispondenza del parco Olivelli a Tremezzo letteralmente avvolta dalla polvere generata dal manto fresato (con la successiva raccolta del manto stesso a dir poco approssimativa).
Evidenti le responsabilità dell’impresa - già emerse a Griante -, fermo restando che la titolarità dell’intervento (e il controllo dello stesso) è in capo ad Anas.
E pensare che in base al crono-programma dei lavori, il primo intervento di fresatura era previsto addirittura venerdì sera nel tratto tra l’ufficio postale e il pontile della Navigazione di Tremezzo. Il che avrebbe significato l’inevitabile chiusura per una sera di tutte le attività presenti, già duramente provate da questa estate senza eguali anche per il nostro territorio.
«Abbiamo chiesto ed ottenuto di differire l’intervento ad altra data», sottolinea il sindaco Guerra, che nel primissimo pomeriggio di ieri ha inviato la quarta missiva della serie indirizzata al responsabile del coordinamento territoriale nord-ovest di Anas, Marco Bosio.
Dopo l’incipit decisamente eloquente - in cui si evidenzia il problema della polvere, dato dal fatto che «la posa del sottofondo viene effettuata solo la notte successiva (la fresatura, ndr)» - il primo cittadino - con il supporto dell’ufficio tecnico - avanza una richiesta ben precisa. E cioè che «per eliminare in parte la problematica della polvere, nei tratti interessati dalle attività ricettive, alla fresatura dovrebbe far seguito la contestuale posa del sottofondo».
(Marco Palumbo)
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