Cronaca / Lago e valli
Lunedì 10 Gennaio 2022
Castiglione, il farmacista dona i tamponi
Il test a 90 alunni e genitori: 8 positivi
L’iniziativa del dottor Surdo fa centro. I sindaci Pozzi e Rigola: «Meglio rinviare di due settimane l’apertura delle scuole»
Alunni, studenti e famiglie si sono sottoposti nel pomeriggio di domenica 9 gennaio allo screening gratuito promosso dall’Antica Farmacia Roma di Castiglione d’Intelvi.
Un’iniziativa che Andrea Surdo - titolare della storica farmacia, insieme al suo papà Leandro (prezioso riferimento del territorio) e mamma Antonella - ha così inquadrato: «Era importante dare un segnale di sicurezza all’immediata vigilia della ripresa delle scuole. Siamo contenti di aver dato il nostro contributo, evidenziando anche il grande lavoro che sta svolgendo, nella lotta alla pandemia, il centro vaccinale di San Fedele d’Intelvi, senza il quale ci troveremmo di fronte a numeri e situazioni ben peggiori». In meno di quattro ore, sono stati eseguiti 90 tamponi rapidi (40 bambini e 50 adulti), che hanno rivelato 8 casi di positività (1 bimbo e 7 adulti).
Un segnale inequivocabile che il virus sospinto dalla variante “Omicron” circola ancora con insistenza anche in questa porzione di territorio (95 i casi di positività sin qui annunciati da Centro Valle Intelvi e 28 quelli di Schignano).
Le due postazioni di tamponi - con Lucia d’Ubaldo (farmacista e assessore a Centro Valle Intelvi) e Chiara Foppoli - hanno operato a pieno ritmo e questo dà la dimensione di come l’iniziativa abbia colto nel segno.
Un successo che anche i sindaci di Centro Valle Intelvi (Mario Pozzi) e Schignano (Ferruccio Rigola) hanno testimoniato in presa diretta e con loro O scar Gandola (primo cittadino di Cerano d’Intelvi) e Marco Magrini, dirigente di Ats Insubria. Se da un lato Mario Pozzi ha ribadito un concetto e cioè che «visti i numeri in costante aumento era meglio rinviare di due settimane l’apertura delle scuole, che peraltro inizieranno con diverse defezioni tra alunni e personale docente», Ferruccio Rigola ha rinnovato «l’appello a vaccinarsi, approfittando anche di un centro come quello di San Fedele che sta rappresentando un prezioso riferimento per tutto il nostro territorio».
Centro che nella sola giornata di sabato ha somministrato circa 170 dosi di vaccino e che Oscar Gandola ha definito «un modello d’efficienza per un territorio che sta facendo i conti anche con la chiusura della statale Regina a Colonno».
A Castiglione d’Intelvi domenica 9 bambini (3 anni l’età del bimbo più piccolo che si è sottoposto al test rapido) ed adulti hanno avuto parole d’elogio per l’iniziativa. Un papà, con un bimbo in braccio e tenendo per mano l’altro bimbo, ha rimarcato come «è bello sapere che si può contare su un’iniziativa importante e gratuita in questo periodo davvero difficile», aggiungendo che «non è il primo tampone cui ci sottoponiamo come famiglia e appena l’abbiamo saputo siamo saliti in macchina per essere qui subito dopo l’apertura».
Citazione d’obbligo in questa nuova ondata di contagi anche per i medici di base e la pediatra che in Val d’Intelvi stanno davvero lavorando senza sosta.
E così le farmacie che - come rimarcato dai sindaci - «stanno garantendo anche attraverso i tamponi un sostegno concreto ai cittadini». Qui bisogna ricordare ancora una volta il segnale forte dato dalla Val d’Intelvi nella lotta alla pandemia, dal punto tamponi all’hub vaccinale.
(Marco Palumbo)
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