Colonno, non c’è pace al cimitero
Ennesimi furti di fiori e piantine

Il casoLa rabbia dei cittadini. Il sindaco: «Sono episodi ignobili»

La signora Piera Riva, venerdì mattina, non credeva ai propri occhi, quando - una volta entrata nel piccolo cimitero fuori dal paese, che dall’alto domina il lago - non ha più trovato i fiori adagiati con tutta l’accortezza del caso nel vaso sopra la tomba dei genitori.

Spariti, anzi svaniti nel nulla e in una parola che rende appieno il concetto, rubati. E purtroppo non si è trattato di un caso isolato, considerato che negli ultimi giorni anche tramite social sono stati segnalati altri furti di fiori (e non solo) all’interno del cimitero.

«Sono l’unica cui hanno rubato i fiori al cimitero?», chiede una residente, ottenendo come risposta alcune sconsolate dichiarazioni, su tutte questa: «La pianta di ulivo sulla tomba di mio zio è scomparsa». «È la terza volta che accade in tre anni e sinceramente non trovo nemmeno le parole per commentare un gesto così ignobile: vergogna!».

Sulla vicenda, è intervenuto il sindaco di Colonno, Davide Gandola: «Confermo purtroppo questi episodi ignobili. Mi sono stati segnalati direttamente dai cittadini e, anche attraverso i miei consiglieri, ha raccolto le segnalazioni tramite social network. Credo che ci troviamo di fronte a fatti di una bassezza ai limiti dell’immaginabile. Ad oggi il cimitero, che si trova in una zona sostanzialmente isolata, è sempre aperto. Cercheremo di porre un primo argine, individuando orari di apertura e chiusura ben definiti».

Inevitabile anche una segnalazione ai carabinieri di Tremezzina ed alla polizia locale.

(Marco Palumbo)

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