Coronavirus, la Valle Intelvi ha paura
«Test a chi lavora nelle case di riposo»

L’appello del presidente della Comunità Montana a prefetto direttore dell’Ats Insubria. Nel territorio ci sono mille posti letto e 800 operatori

La morte - avvenuta in ospedale a Como - di un ospite della casa di riposo di Dizzasco, il trasferimento di un operatore per il sospetto di contagio e la preoccupazione per avere sul territorio intelvese una serie di strutture per anziani con complessivi 1.000 posti letto e 800 addetti occupati. Ferruccio Rigola, presidente della Comunità Montana ha lanciato un appello al prefetto di Como e al direttore generale dell’Ats Insubria: «Nel nostro territorio c’è preoccupazione. Chiediamo di attivare una sorveglianza sanitaria attiva sottoponendo ad un test diagnostico tutti gli operatori delle strutture al fine di contenere e arginare una possibile ulteriore diffusione del virus».

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