Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 09 Marzo 2016
Dongo, il giorno decisivo per la Ferriera
«Noi, senza stipendio da novembre»
Scade oggi il termine per le “manifestazioni d’interesse” della storica fabbrica
Sono rimasti in 170 i dipendenti della ferriera. I “superstiti” di quella che era l’azienda più importante del lago sono impegnati nei reparti dell’alluminio che fanno capo a Isotta Fraschini, l’azienda commissariata lo scorso anno e messa all’asta nelle scorse settimane.
All’inizio del nuovo anno si era già levata una vivace protesta all’interno dello stabilimento: gli operai lamentano arretrati di pagamento addirittura da novembre e ora, in vista del rientro di una parte di loro per far fronte a commesse della Bmw e della Borg Worner , è già scontato che si lavorerà ancora senza ricevere il salario, almeno in via provvisoria.
«Comprendiamo benissimo - dicono i sindacati - il malessere e le difficoltà lamentate dai lavoratori, che da diversi mesi non ricevono lo stipendio, ma è opportuno sottolineare che non si tratta di un disagio legato a un capriccio di chi è stato chiamato a gestire questa situazione transitoria e, in ultima analisi, a salvare quel che rimane della ferriera». Oggi, mercoledì 9 marzo, scade il termine per la presentazione delle “manifestazioni d’interesse” all’acquisto e vedremo quante società si saranno fatte avanti. È già stabilito che con i proventi della vendita verranno innanzitutto pagati gli stipendi. «L’obiettivo - continuano i sindacati - è arrivare a una positiva conclusione del bando d’asta, in modo da assicurare allo stabilimento un futuro ancora importante per l’economia altolariana».
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