Donna morta nel lago, assolti i marinai

Il processo all’equipaggio della motonave dalla quale nel gennaio 2012 cadde Renata Lanfranconi, di Bellagio.

Tre accusati e tre assolti per l’annegamento di Renata Lanfranconi, 59 anni, impiegata di Bellagio, caduta dalla motonave traghetto “Ghisallo” nella traversata da Menaggio a Varenna, poco prima delle 17 di sabato 28 gennaio 2012.

Il comandante della motonave è stato assolto dal reato più grave contestato: non ha commesso il falso nell’annotare sul registro di bordo «nove saliti a Menaggio e nove scesi a Varenna». Lo stesso comandante e i due marinai finiti a processo secondo il tribunale non hanno commesso negligenze ed omissioni dei controlli dei passeggeri, tali da fare ipotizzare il reato di omicidio colposo in concorso.

Il Nicola Preteroti aveva concluso la requisitoria proponendo la pena di un anno di reclusione per il comandante per il reato di falso e di otto mesi per ciascuno dei tre accusati per l’omicidio colposo in concorso.

Il corpo senza vita di Renata Lanfranconi, venne notato, con il viso riverso nell’acqua, nella tarda mattinata di domenica 29 gennaio 2012, poco dopo le 11,30 - all’indomani della tragedia, dunque - alla distanza di un chilometro e mezzo dalla punta di Varenna.

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