Grand Hotel Tremezzo al top
Eccellenza per il made in Italy

La struttura premiata tra le prime 100 dalla rivista “Forbes” per il lusso: «Siamo orgogliosi, è un grande riconoscimento»

Eleganza chiama eleganza. E così ai numerosi e prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali ricevuti di anno in anno, il Grand Hotel Tremezzo - cinque stelle lusso, tra le icone del lago di Como nel mondo - ha aggiunto un’altra “perla”.

Lunedì sera, nel corso di un esclusivo gran galà organizzato da Forbes Italia e ospitato all’interno del Maxxi (Museo Internazionale di Arte Moderna) di Roma, il Grand Hotel tanto amato (anche) dalla Divina Greta Garbo è stato premiato quale esempio di “Eccellenza d’Ospitalità made in Italy”.

Il Grand Hotel Tremezzo, con il premio consegnato al general manager Silvio Vettorello, è stato ufficialmente consacrato nel Gotha del made in Italy o meglio tra i magnifici 100 d’Italia, considerato che 100, da nord a sud, sono state le eccellenze premiate.«Con le loro storie ed i loro prodotti, queste 100 realtà hanno saputo distinguersi nel panorama del gusto italiano», hanno affermato i promotori della serata.

«Forbes, con l’aiuto prezioso di So Wine So Food, ha scelto queste 100 eccellenze suddividendole in quattro categorie: hotel, ristoranti, prodotti alimentari e vini - ha confermato Alessandro Rossi, direttore responsabile della guida -. La lista è stata compilata con grande attenzione, scegliendo tra chi fa cose straordinarie, innovative, uniche, rispetta la tradizione, usa prodotti locali, valorizza il territorio. La scelta è caduta su chi ha saputo rischiare e vincere».

Una serata dalle forti emozioni quella ospitata dal Museo Internazionale di Arte Moderna. «Per noi si tratta di un grande riconoscimento che ci ripaga del lavoro mirato alla piena valorizzazione made in Italy, sempre con l’eleganza come leitmotiv, portato avanti negli anni» sottolinea, con la consueta pacatezza unita ad una più che giustificata soddisfazione, Silvio Vettorello, che ha ricevuto il premio dal direttore di Forbes Italia, Alessandro Rossi e da Stefano Cocco, direttore di So Wine So Food.

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