Grandola, una pistola tra i rifiuti
Uguale a quella per finire il duce

La “Beretta” era arrugginita. Trovata per caso da una donna

Stava passeggiando lungo un sentiero dietro casa assieme alla madre, quando affacciandosi su una piccola scarpata per osservare una serie di rifiuti che qualcuno aveva buttato di sotto ha notato qualcosa di metallico che sporgeva dal terreno dinanzi ai suoi piedi.

Si trattava di una pistola, arrugginita e piena di terra. Patrizia Battaglia si è sorpresa non poco e, per paura che l’arma potesse essere pericolosa, l’ha subito consegnata ai carabinieri di Menaggio.

Il reperto, accuratamente ripulito, si è rivelato una Beretta calibro 9, modello realizzato dal 1934 al 1978 a Gardone Val Trompia, nella sede della fabbrica di armi Beretta.

Era la pistola duttile che usavano abitualmente i partigiani e con un’arma identica, avente numero di matricola 778133, Aldo Lampredi avrebbe inferto il colpo di grazia al cuore di Benito Mussolini dinanzi al cancello di Giulino di Mezzegra il 28 aprile 1945; quella stessa arma sarebbe finita, nel 1983, nel Museo storico di Voghera.

E ora, a distanza di 74 anni, una pistola identica risalente a quel periodo è stata rinvenuta ai margini del bosco appena sopra il centro storico di Codogna. «Sull’arma che ho trovato conficcata nel terreno non è più possibile leggere il numero di matricola».

© RIPRODUZIONE RISERVATA