«Incendio a Sorico
non solo colpa della grigliata»

Uno dei testimoni del devastante incendio che ha bruciato mille ettari di vegetazione: «Almeno due i focolai Fiamme dalle baite di Fordeccia e nel bosco dove non abita nessuno»

Potrebbe essere doloso e non colposo il terribile incendio che ha devastato la montagna di Sorico.

Secondo alcuni testimoni, infatti, sarebbe stato innescato da più parti. Un uomo che il 30 dicembre scorso si era recato a fare un giro più a monte, scendendo poco prima delle 13.30 sostiene di aver notato benissimo due focolai distinti: uno nei pressi delle case di Fordeccia, dove c’erano anche le abitazioni bruciate, l’altro ben distante e al di fuori dell’abitato.

Nei giorni scorsi, leggendo delle denuncia sporta contro i due ragazzi, si è recato dalle forze dell’ordine a raccontare la sua versione dei fatti e a suo dire, altri testimoni, quel giorno, avrebbero notato addirittura tre diversi focolai.

Se così fosse, potrebbe cambiare tutto nell’ambito delle indagini, che nei giorni scorsi avevano portato ad individuare come possibili colpevoli due giovani di 22 anni di Cantù che, assieme ad altri amici, erano saliti a Fordeccia per festeggiate il Capodanno, il 30 dicembre avevano acceso deciso di fare una grigliata all’aperto.

Nei giorni scorsi il nucleo investigativo del gruppo carabinieri forestale di Como li aveva denunciati dopo un’attenta indagine che, in base alle condizioni del vento di quel giorno e alle caratteristiche del terreno, aveva consentito di risalire all’area di innesco del rogo, individuata nei pressi della casa dove quel giorno i giovani canturini, nonostante il forte vento, avevano deciso di accendere il barbecue all’aria aperta.

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