Incidente di San Siro
Conducente fuori pericolo

Si sta riprendendo Christian Sampietro, l’uomo di 32 anni che era al volante giovedì sera quando la sua Range Rover si è schiantata in galleria. La sua compagna Katherine era invece morta sul colpo

Un atto dovuto. Anche perché le cause della morte di Katherine Chaves Arellano sembrano chiare in tutta la loro tragica evidenza. Il pubblico ministero di turno al momento della tragedia, Maria Vittoria Isella, ha disposto l’autopsia sul corpo della donna di 31 anni residente a Saronno morta nel devastante incidente di San Siro.

L’esito dell’esame servirà anche per attribuire le eventuali responsabilità a carico dell’uomo alla guida della Range Rover che si è schiantata all’ingresso della galleria “La Gaeta”, lungo la statale Regina: si tratta di Christian Sampietro, 32 anni, nato a Como ma residente a Villa Guardia.

L’uomo si trova ancora ricoverato nell’ospedale di Gravedona, ma le sue condizioni non sembrano più tali da metterne a repentaglio la vita. Anche il trauma cranico riportato nel violentissimo urto si è rivelato meno grave di quanto temuto. Una volta ristabilitosi, potrebbe però dover fare fronte all’accusa di omicidio colposo.

Katherine Chaves Arellano, origini venezuelane, mamma di due bambini, è deceduta praticamente sul colpo.

Insieme al compagno Christian stava viaggiando in direzione Menaggio dopo una serata passata a Musso: avevano partecipato a una festa sulla spiaggia.Lungo il tragitto di ritorno, erano quasi le due di giovedì, la Range Rover guidata da Sampietro ha iniziato a sbandare all’esterno della galleria Sassorancio, in corrispondenza di una curva verso destra. Poi, forse dopo aver urtato un cordolo, è la vettura è rimbalzata sulla corsia opposta, accartocciandosi contro il muro all’ingresso dell’altro tunnel, quello chiamato “La Gaeta”. Per Katherine non c’è stato nulla da fare.

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