Jesus Christ, 50 anni di gloria
«Ma questo lago è un paradiso»

Esclusiva La Provincia. Intervista con Ted Neeley, il protagonista del celebre film del 1973, da anni villeggiante a San Siro. «Non vedo l’ora di tornare»

Ricorrono i 50 anni di “Jesus Christ Superstar”, uno dei musical più celebri della storia del cinema. Il film risale al 1973, ma tre anni prima era uscito un doppio album che ebbe grande successo in tutto il mondo, con Tim Rice autore dei testi e Andrew Lloyd Webber della musica. Fu il produttore Roger Stigwood a investire nell’impresa, affidando la regia a Norman Jewison, che a sua volta scelse Ted Neeley per il ruolo di Gesù.

Già, Ted Neeley. Classe 1943, l’eclettico artista statunitense è diventato ormai un abituale frequentatore del lago di Como, con soggiorni sempre più frequenti nella splendida Villa Camilla di San Siro e l’impegno come testimonial del “Museo della Barca Lariana” di Pianello. Un laghée d’adozione, dunque. A “La Provincia” ha rilasciato un’intervista esclusiva.

«Il successo di Jesus Christ Superstar? Si tratta di un’opera senza tempo. Ad ogni spettacolo i genitori hanno sempre portato i figli che a loro volta se ne sono innamorati. E’ veramente il miracolo dei miracoli».

Quanto al rapporto con Como spiega: «Nel 2014 sono stato invitato a partecipare alla celebrazione del quarantesimo anniversario di “Jesus Christ Superstar” dal famoso produttore/regista italiano Massimo Romeo Piparo al Teatro Sistina. Quello che doveva essere un tour di sei settimane è durato in realtà cinque anni e ha avuto gran successo in tutta Europa. Ho avuto il piacere di incontrare Roberta e Aurora Lamperti e Gian Alberto Zanoletti, con i quali è nata subito una bella amicizia. Ci hanno ospitati nella bellissima Villa Camilla, una dimora incantevole dove ora torno regolarmente con la mia famiglia, e ci hanno fatto conoscere il meraviglioso Museo della Barca Lariana, che mi ha coinvolto e del quale seguo con passione le sorti. Ammetto che ogni volta è difficile per noi rientrare negli Stati e lasciare il nostro paradiso italiano. Ora attendiamo con ansia la fine di questa pandemia per poter tornare sul Lario».

Un pensiero anche per il nostro giornale. «

“La Provincia” è il giornale che sfoglio quando sono a San Siro e che mi permette di conoscere un po’ di più la lingua italiana». (Gianpiero Riva)

L’intervista completa su La Provincia di venerdì 8 maggio

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