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Cronaca / Lago e valli
Sabato 17 Aprile 2021
La petizione online dell’Anpi
«Basta nostalgici a Dongo e Giulino»
La raccolta di firme a sostegno della richiesta a Questura, Prefettura e Comuni
L’Anpi avvia una sottoscrizione contro le manifestazioni dei nostalgici a Dongo e a Giulino di Mezzegra (Tremezzina). È sufficiente inviare una mail ad [email protected]. La raccolta di adesioni servirà a rendere più forte e credibile la richiesta delle sezioni di Como, Dongo e Lario Occidentale a Questura e Prefettura di Como e amministrazioni comunali di Dongo e Tremezzina di porre fine ai raduni del 28 aprile. A questo proposito va ricordato che non si svolgerà la commemorazione a Mezzegra inizialmente in programma per il 25 aprile 2021. «Ogni 28 aprile a Dongo e a Giulino di Mezzegra - si legge nel testo diffuso dall’Anpi - si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra, con la camicia nera, per commemorare l’esecuzione del duce e dei gerarchi – sottolineano i presidenti delle sezioni di Como, Dongo e Lario occidentale, Guglielmo Invernizzi, Daniela Poncia e Celestino Villa – Non si tratta, in questo caso, di libertà di manifestare le proprie opinioni; quella l’hanno conquistata con il sacrificio di milioni di morti coloro che hanno combattuto per sconfiggere il nazifascismo».
![La commemorazione del 28 aprile 2019 dei gerarchi fascisti fucilati a Dongo il 28 aprile 1945 La commemorazione del 28 aprile 2019 dei gerarchi fascisti fucilati a Dongo il 28 aprile 1945](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2021/4/14/photos/cache/la-petizione-online-dellanpi-basta-nostalgici-a-dongo-e-giulinop_05e0a37c-9ee6-11eb-8137-5b7b34f28405_700_455_v3_large_libera.jpg)
(Foto di Selva)
La pandemia, secondo Anpi, ha contribuito a istigare sentimenti avversi: «Sono aumentare rabbia e paure – sottolineano ancora i rappresentati locali – Chi si richiama a ideologie del passato vuole scatenare i peggiori istinti di violenza e minare i valori della democrazia e della convivenza civile. Occorre un supplemento di responsabilità e solidarietà ed è urgente attivare anche vaccini culturali e morali».
(Gianpiero Riva)
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