Laglio, lago basso
Vicini i minimi storici

Il livello dell’acqua sta scendendo sempre di più e il sindaco di Laglio rilancia l’allarme. «Muri che rischiano di crollare, barche che faticano ad attraccare. E le onde dei catamarani fanno il resto»

Il lago di Como è sempre più basso. Anzi, si appresta a raggiungere i minimi storici e tra gli amministratori monta l’allarme, tenendo conto delle temperature al di sopra della media stagionale e delle scarse piogge.

In attesa che il meteo tenda al... brutto, resta il bilancio. Muri a secco che rischiano il crollo, motoscafi e mezzi della Navigazione in seria difficoltà nelle fasi di attracco, scalinate che finiscono nel nulla; il lago che continua a scendere mette a nudo tutte le sue problematiche.

L’allarme tra i Comuni rivieraschi cresce di ora in ora, ma il dito non è puntato solo contro la natura, incontrollabile, ma anche contro le “scellerate” scelte dell’uomo, come evidenzia il sindaco di Laglio, Roberto Pozzi. «Le onde anomale dei catamarani causano un dilavamento alla radice dei muri di sostegno - spiega entrando nel dettaglio - Ma mai come quest’anno si è visto, anche nella stagione invernale, ora ad inizio autunno, un livello del lago tanto basso. Ma dove finisce tutta l’acqua? Chi la vende e chi ci guadagna? Di certo non i comuni lacuali. Il dibattito sulle competenze in merito alla regolazione del livello del lago si perde negli anni».

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