«Lago sempre più basso
Non è colpa del Consorzio»

Tremezzina: il direttore dell’ente che regola i livelli del Lario: «Macché Regione, abbiamo deciso noi di ridurre il deflusso»

Tremezzina

«Siamo stati noi a comunicare a Regione Lombardia la decisione di ridurre da oggi (ieri, ndr) del 25% il deflusso delle acque. Nessuno ce l’ha imposto. Se dobbiamo dirla tutta, la decisione di ridurre la portata in uscita l’ho assunta io in prima persona, comunicandola giovedì pomeriggio - a precisa domanda - all’assessore regionale Massimo Sertori. L’8 giugno, il lago era a un passo da piazza Cavour. Oggi leggo che il Consorzio dell’Adda ha svuotato in una settimana il lago, con il Lario a +13 sopra lo zero idrometrico. Ai sindaci ricordo che un decreto del 1942 ci consente di andare a meno 40 sotto lo zero idrometrico».

È un intervento deciso quello che il direttore del Consorzio dell’Adda, Luigi Bertoli, fa dopo giorni di polemiche roventi per il lago che batte in ritirata. «E’ bene però fare un po’ di chiarezza - osserva -. Nei decenni sono cambiate molte cose. Se i Comuni oggi hanno raddoppiato o meglio moltiplicato i posti barca, ricavandone un po’ ovunque per introitare risorse direttamente poi non possono prendersela con il Consorzio dell’Adda se le chiglie di alcune imbarcazioni in taluni periodi dell’anno poggiano sui fondali. Dovrebbero semmai chiedersi perché anni fa lì non sono stati ricavati posti barca. Ai sindaci che protestano girerei i messaggi di loro colleghi primi cittadini o di imprese che chiamano qui chiedendo di abbassare il livello del lago per poter fare dei lavori. Forniamo un servizio gratuito ai Comuni, ma questo nessuno lo dice. Se a Como il lago è esondato sempre meno qualche merito l’avrà anche il Consorzio dell’Adda. Ma poi ci viene imputato di danneggiare la riproduzione dei pesci, abbassando il livello».

Bertoli rilancia: «Che fare dunque? Sottolineo anche in media l’ultimo periodo è stato poco piovoso e che l’afflusso, lo dicono i grafici, da giorni è sotto la media stagionale. Se le abbondanti precipitazioni della notte scorsa fossero cadute in Valtellina, oggi (ieri, ndr) il lago sarebbe risalito». (Marco Palumbo)

L’intervista completa su La Provincia di sabato 25 luglio

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Lord Byron

4 anni, 8 mesi

"Decreto del 1942". Zot! Quanto ridicolo leggere queste cose. Come dire che anche le esigenze del territorio e la demografia sono sempre le stesse dei tempi post "fascio". Che popolo strano siamo.

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Cesare Calovini

4 anni, 8 mesi

Un paio di cose suscitano stupore. E' mai possibile che tra tutti i parlamentari lariani, sinistra, destra, nessuno si sia mai attivato per cambiare un decreto del 1942? E poi, perche' i sindaci lacustri non si uniscono per fornire richieste unanimi per la gestione del lago che e' di tutti e non solo del consorzio dell'Adda? E' chiaro che il consorzio non si muovera' mai di sua iniziativa per cambiare le cose: ha in mano la gallina che fa le uova d'oro.

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Mario Rossi

4 anni, 8 mesi

Grazie di avermi censurato, solo per aver detto che il signore è un po' tesuntuoso e arrogante.....cos'è? lesa maestà?

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Mario Rossi

4 anni, 8 mesi

Ma é veramente così basso il lago?

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STEFANO SIOLI

4 anni, 8 mesi

mi sembrano le scuse di Jake Elwood nel film Blues Brothers: Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio! Ovvero tante giustificazioni e d'estate quando vorremmo usufruire del lago..l'acqua loro la fanno uscire

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Flaminio Borgonovo

4 anni, 8 mesi

E' incredibile come questo signore tenti, con arifici retorici, di ribaltare la frittata e far passare come colpevoli i comuni rivieraschi, lui che detiene il rubinetto del deflusso. I comuni a suo dire sarebbero colpevoli di creare posti barca laddove il lago era storicamente basso. E' vero il contrario. Personalmente conosco darsene pubbliche e private, evidentemente costruite quando l'acqua c'era, che oggi sono inutilizzabili la gran parte dell'anno o del tutto. Per non parlare delle fondazioni dei muri e delle fogne scoperti, e delle alborelle che semplicemente non ci sono più. L'artificio retorico arriva ad ascriversi a merito la riduzione delle esondazioni, ottenuta appunto, rivendendo tanta acqua da mantenere il lago a livelli pericolosamente (non per lui) bassi. Mentre i nuovi posti barca indicano solo la fortuna di veder crescere la valenza turistico ricreativa dell nostro lago, una manna che la cattiva gestione del livello del lago minaccia in molti modi.

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MIRCO NOVATI

4 anni, 8 mesi

L'ha deciso lui dopo domanda dell'assessore... È come dire che decido io come fare il lavoro dopo che il capoufficio me lo dice

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Luna Rossa

4 anni, 8 mesi

Il decreto a cui si appella genera ancora i suoi danni.L’ atteggiamento del direttore del consorzio dell’adda è un tantino sopra le righe. I sindaci lariani faranno sì qualche soldino con i posti barca ma consentono ai cittadini di usufruire del PROPRIO lago. I signori del consorzio invece incassano milioni grazie allo sciagurato decreto citato nell’articolo restituendo se non vado errato 34.000 euro all’anno. Di cosa stiamo parlando?

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Mario Pana

4 anni, 8 mesi

In ogni caso, potevamo pagare il consorzio Adda anche solo un cinquantesimo di quello che abbiamo speso per le Paratie. Risolvendo meglio e prima il problema delle esondazioni. Il problema è che qualcuno voleva a tutti i costi i fondi europei, anche per opere inutili e dannose.

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Mario Rossiold

4 anni, 8 mesi

Un po' di arroganza e supponenza non guasta mai...... bel personaggino!

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Angelo Brontesi

4 anni, 8 mesi

Questo signore pensa di essere ancora nel Medio Evo, di avere diritto di vita o di morte su tutto, solo per il modo con cui argomenta le sue decisioni andrebbe destituito.

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Sergej Kolivanov

4 anni, 8 mesi

Insomma, Il direttore del Consorzio dell’Adda prima si vanta di poter far alzare e abbassare il lago a suo piacimento (persino per far effettuare lavori edili!), poi afferma che comunque un decreto di quando c’era ancora il Duce gli permette di scendere ulteriori 50 cm, infine scarica la colpa sulle ultime piogge che sono cadute in Valtellina e che quindi non è colpa sua. Campione mondiale di scaricabarile!

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