Cronaca / Lago e valli
Mercoledì 22 Gennaio 2020
Limiti a pullman e camion sulla Regina
Griante si sfila: non ostacolate il turismo
Il documento di 5 Comuni al prefetto: stop alternato ai veicoli oltre i 9 metri. Ma il paese con 1.100 posti letto teme di perdere presenze e reclama modifiche urgenti
La lettera con le richieste anti-caos viabilistico nei quattro chilometri tra Colonno e Ossuccio è da lunedì ufficialmente sul tavolo del prefetto Ignazio Coccia. L’hanno sottoscritta il Comune di Tremezzina unitamente a Argegno, Colonno, Sala Comacina e Menaggio.
Come anticipato venerdì da “La Provincia”, Griante - cui era stata sottoposta la proposta - alla fine ha deciso di sfilarsi, a fronte di 1.100 posti letto turistici gran parte dei quali occupati stabilmente da ospiti in arrivo in pullman (nella quasi totalità dei casi con targhe straniere) attraverso le quattro strettoie della Regina.
Il cuore della proposta a firma del sindaco Mauro Guerra - forte del consenso di quattro primi cittadini su cinque dei Comuni interessati - sta proprio nello stop alternato al transito, dal 1° marzo al 7 novembre - a seconda degli orari nei due sensi di marcia - ai mezzi con lunghezza massima di 9 metri.
Il che significa che diventerà tassativo il fatto che al mattino si sale (direzione Colonno-Ossuccio), ma non si scende e viceversa al pomeriggio. Salve le autobetoniere, non così gli autoarticolati, per i quali si andrà oltre la logica delle fasce orarie, con il divieto di transito permanente dalle 6 alle 22.
Il perché i mezzi sopra i 9 metri - a cominciare dai bus turistici (12,50 metri la lunghezza) - dovranno attenersi scrupolosamente alle fasce orarie (6,30-14 e 14-19) è presto spiegato: nella lettera, i sindaci chiedono al prefetto di eliminare la logica delle “deroghe automatiche” - in deroga all’ordinanza Anas - in base alla quale sino al 2019 tutti i veicoli “con origine o destinazione di viaggio ricadente nel tratto tra Argegno e Menaggio” potevano circolare.
Un capitolo a sé riguarda, come anticipato, Griante, con il sindaco Luigi Vanini che venerdì aveva affermato in modo perentorio: «Gli orari degli hotel cozzano in maniera evidente con quelli contemplati nell’ordinanza». In pratica, quando si può salire da Colonno a Ossuccio (al mattino), gli hotel avrebbero l’esigenza opposta cioè permettere ai bus turistici di raggiungere da Griante il capoluogo. Nella missiva, il Comune di Griante ha dunque chiesto “di verificare possibili soluzioni per conciliare la nuova regolamentazione con tali esigenze”.
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