Cronaca / Lago e valli
Domenica 07 Agosto 2022
L’incendio della scuola lascia il segno: fino a Natale lezioni in municipio
Grandola Il tetto distrutto a giugno è stato rifatto, ma non basta. Pronti i locali di Villa Camozzi. La preside Cornelio : «È una soluzione valida che fa stare tranquilli genitori e amministratori»
L’amministrazione comunale avrebbe voluto ad ogni costo rendere la scuola pronta per settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, ma i danni provocati dall’incendio del giugno scorso hanno lasciato un segno tale che non è possibile ipotizzare il pieno ripristino tra un mese e mezzo.
L’alternativa
E così ecco già pronta la scuola alternativa di Villa Camozzi, sede municipale: «A livello strutturale l’edificio scolastico non presenta più problemi – interviene il sindaco, Angelo Adamo – È stata rifatta la copertura, così come la soletta del sottotetto. Per far ripartire le lezioni, però, occorrono ancora degli interventi e per settembre non siamo in grado di completarli».
«Abbiamo già attrezzato i locali necessari a Villa Camozzi, che per fortuna è una sede ampia e ci consente di conciliare l’attività del Comune con quella della scuola. Una classe farà lezione in sala consiliare. A questo punto credo che le lezioni possano svolgersi lì fino alle vacanze natalizie, per riprendere nella scuola vera col nuovo anno».
Per avallare la sede alternativa è stato necessario il benestare degli organi scolastici, che è arrivato puntuale: i locali di Villa Camozzi sono stati visitati dalla dirigente scolastica, Valeria Cornelio, che ha dato il proprio benestare. «L’Amministrazione comunale si è subito adoperata per far fronte alla temporanea inagibilità dell’edificio. La soluzione scelta è valida e consente agli alunni di continuare a frequentare la scuola a Grandola».
Non a scuola, insomma, ma poco lontano e, soprattutto, sempre nell’ambito del paese. «Era importante non costringere i bambini ad andare fuori paese – prosegue Adamo – per evitare un disagio innanzitutto loro e la necessità di istituire un servizio di trasporto impegnativo. Così siamo tutti più tranquilli, genitori e amministratori».
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