Mega resort a Torno, il sindaco: «Processo alle intenzioni»

La replica Malacrida difende l’insediamento turistico. «Un intervento da definire e non ancora approvato»

«Sembra che sia Torno a distruggere il lago, si guarda solo qui e non anche agli altri paesi. Questo mi colpisce e, comunque, si sta facendo un processo alle intenzioni, nulla è ancora stato deciso». Rino Malacrida, sindaco di Torno, risponde così al mare di critiche che si è scatenato intorno al progetto del maxi resort di lusso che potrebbe nascere in paese su un’area di 29mila metri quadri, nella zona compresa tra il cimitero e Villa Pliniana.

Come ha evidenziato il primo cittadino uscente – nonché candidato alle prossime elezioni comunali – l’iter per il nuovo resort è alle battute iniziali e «nulla è ancora stato deciso» anche se, lo scorso gennaio, il Comune ha compiuto il primo passo pubblicando «L’avviso di avvio del procedimento per la variante puntuale al Pgt, con piano integrato di intervento in zona via Pliniana».

Finalità

La volontà, anche stando alle prime dichiarazioni del sindaco, era quella di dare un ulteriore slancio turistico al paese, oltre a portare dei benefici per i cittadini in termini di opere di compensazione, pari a circa 6 milioni di euro. Molte, però, le perplessità espresse soprattutto in questi ultimi giorni legate alle ricadute ambientali, viabilistiche, sociali e culturali che il resort porterebbe.

«Venerdì sera avremo un incontro per presentare la nostra lista e si parlerà anche di questo – evidenzia Malacrida – rimando ogni commento riguardo il progetto a quell’appuntamento. In ogni caso, la cosa che mi colpisce è che si parli solo di noi, eppure ci sono progetti anche a Blevio, Faggeto, Nesso e su quelli nessuno dice niente. Preferirei parlare del territorio che non di una struttura che non è ancora stata approvata».

Osservazione

E aggiunge: «Non si costruisce solo nei paesi vicini a Torno, ma anche di fronte. Trovo assurdo che venga fatto un processo alle intenzioni per una situazione per la quale ci vorranno almeno due anni per poterla eventualmente concludere, ma potrebbe non essere approvata per niente. A Blevio, Faggeto e Nesso ci sono operazioni di alberghi in itinere e nessuno ne parla. Venerdì sera, comunque, l’argomento sarà trattato insieme ai punti del nostro programma».

Già nei mesi scorsi, Malacrida aveva evidenziato che «se effettivamente ci sono, i problemi ambientali e naturalistici devono essere valutati nel loro insieme e non singolarmente, specie quando arrivano le elezioni» e anche che «se la nuova maggioranza fosse di parere contrario, non dovrebbe fare altro che bocciare il disegno proposto».

Dopo il voto

Nuova maggioranza che, comunque, potrebbe essere rappresentata ancora da lui, dato che è in corsa alle elezioni comunali, per le quali si andrà al voto tra pochi giorni. Malacrida, infine, traduceva in benefici i lavori di compensazione che sarebbero svolti dal privato: interventi al centro civico, nuovi parcheggi, riqualificazione di piazza San Giovanni, riqualificazione di via Pliniana oltre a opere di miglioramento idraulico e la ristrutturazione di Villa Zita ed ex San Giorgio. Una questione destinata a portare avanti il dibattito ben oltre i confini del piccolo Comune rivierasco come, in effetti, sta già succedendo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA